Incrocio viale Gallipoli, giudice di pace annulla multa
LECCE – Annullato dal Giudice di Pace il verbale di contestazione emanato dal Comune di Lecce per la presunta violazione al Codice della Strada presso l’incrocio del “Bar Rosso e Nero”.
È arrivata nelle scorse ore la pronuncia da parte dal Giudice di Pace Rochira con la quale è stato disposto l’annullamento di una multa di contestazione elevata ad un automobilista per una presunta occupazione della corsia riservata al transito dei soli mezzi autorizzati tra Viale dell’Università e Viale Gallipoli, a Lecce. All’automobilista – assistito in giudizio dall’Avv. Giulio Serafino – era stato contestato l’attraversamento del tratto stradale in maniera irregolare. Alla base della contestazione, la Polizia Locale di Lecce aveva prodotto un solo fotogramma dal quale nulla si poteva evincere. Non era possibile apprezzare la strada interessata e l’eventuale presenza di segnaletica orizzontale e verticale che secondo il Comune essere stata violata. Il Giudice di Pace, con la sentenza in commento, ha quindi censurato il procedimento sanzionatorio osservato dagli agenti verbalizzanti, in palese contrasto con la normativa vigente in materia di accertamento di violazione del Codice della Strada. Di conseguenza, condividendo ampiamente le argomentazioni difensive spiegate dall’Avv. Serafino, ha provveduto ad annullare la multa.
“Si tratta di una delle prime pronunce rese dal Giudice di Pace che riguardano il tanto discusso incrocio cittadino tra Viale dell’Università e Viale Gallipoli – osserva l’Avv. Giulio Serafino – ma che offre già un chiaro segnale su quale sia l’orientamento giurisprudenziale sul caso di specie. Il Giudice, infatti, ha censurato l’intero sistema di contestazione seguìto dalla Polizia Locale di Lecce: non solo non è stata fornita piena prova da parte del Comune della presunta violazione commessa dall’automobilista, ma non sono state osservate le prescritte regole in tema di sottoscrizione dell’agente verbalizzante, di notifica degli atti e di trasparenza circa il regolare contratto di appalto tra Amministrazione e ditta incaricata al sistema di rilevamento. Non si tratta di un caso isolato, dal momento che decine di cittadini stanno ricevendo in queste settimane altrettanti verbali riguardanti l’incrocio del “Bar Rosso e Nero” che appaiano quantomeno dubbi”.