“Sfiduciamo il presidente del consiglio comunale Furia perché imparziale”
di Giancarlo Mazzotta, consigliere comunale di Carmiano
Il presidente di un Consiglio comunale dovrebbe, per definizione, esercitare funzioni di garanzia e di terzietà nei confronti di tutti gli eletti, ispirandosi a criteri di imparzialità.
A Carmiano, purtroppo, succede che il presidente dell’assemblea abbia deciso di indossare la maglia della sua coalizione, allenandosi in comportamenti offensivi ed oltraggiosi nei confronti degli avversari: perciò, abbiamo presentato una mozione di sfiducia affinché lo stesso ruolo possa essere interpretato da persona seria e rispettosa delle istituzioni. Facciamo un passo indietro. Durante questa campagna elettorale, c’erano esponenti dell’attuale maggioranza che definivano alcuni i candidati della lista “Ritorniamo Insieme con Giancarlo Mazzotta Sindaco” come dei “pavidi”. Un termine offensivo ed infamante utilizzato contro gli avversari senza il minimo fair play. Ma c’è di più: dopo le elezioni, a pochi giorni dal suo insediamento, il presidente del Consiglio comunale, durante una riunione conviviale con i suoi amici e sostenitori, si compiaceva di far indossare ad un presente una maglietta con la scritta “impavidi”. Una chiara e gravissima offesa alla minoranza, nel solco di quanto già fatto in campagna elettorale. Lui stesso, in quella riunione, indossava con soddisfazione una maglietta con la scritta “Caporione Mendule Mare”, continuando così pervicacemente ad offendere e denigrare i rappresentanti dei cittadini.
Il presidente, quindi, deciso di calpestare ogni principio di rispetto non solo nei confronti dell’opposizione, ma della stessa istituzione comunale: il suo ruolo dovrebbe essere di garanzia della democraticità dialettica, tutelando le prerogative di tutti i consiglieri. Ebbene, dinanzi ad un comportamento così irriguardoso e lesivo di tutta la comunità di Carmiano, non possiamo che chiedere all’assemblea di votarne la sfiducia, ripristinando un clima di leale collaborazione istituzionale: condizione imprescindibile per svolgere le funzioni consiliari con rigore, rispetto e serietà nei confronti dei cittadini.