LECCE – Crisi sanitaria, sociale ed economica non fanno calare l’attenzione per il clima: Lecce si avvicina ad un nuovo appuntamento con Fridays for Future.
Venerdì 24 settembre, dalle ore 10, in piazza Sant’Oronzo, si terrà uno sciopero per richiedere una rapida azione per il clima da parte dei leader mondiali, in particolare dei politici del “Nord del mondo”.
Un grido collettivo per ricordare con fermezza l’importanza di combattere per limitare il riscaldamento globale, sotto ogni frazione di grado. E per affrontare l’ingiustizia climatica in cui viviamo, ricordando come non sia meno importante, né tantomeno slegata dai fenomeni di criticità globale che quotidianamente affollano l’informazione.
La manifestazione di Lecce sarà un tassello dello sciopero indetto a livello globale: piazza Sant’Oronzo sarà legata a tutte le piazze del mondo che, proprio il 24 settembre, chiederanno all’unisono un intervento netto ed immediato in difesa del clima.
A spingere verso il cambiamento, il costante impegno del movimento giovanile che, con un’enfasi speciale, si sta battendo su temi caldi quali le diseguaglianze e le ingiustizie tra i Paesi, ed anche all’interno degli stessi Stati. Le vittorie storiche dell’azione collettiva dimostrano come per i più giovani il restare uniti nella lotta per la giustizia sociale e tra le generazioni sia una necessità imprescindibile.
“Noi, come singole persone interessate al nostro futuro e al futuro del nostro pianeta, proviamo a chiedere a gran voce di mettere in pratica tutto il necessario per limitare al massimo i danni causati dall’inquinamento e dalle emissioni”, spiegano i ragazzi del gruppo locale del movimento Fridays for Future. “Tra il miglior e il peggior scenario futuro del report dell’IPCC, il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, ci sono ben 3 gradi di differenza: possiamo in pratica scegliere il nostro futuro”.