CAVALLINO – Identificato in rione Castromediano un uomo residente a Noto che aveva appena messo in atto la famosa “ truffa dello specchietto” a danno di due persone di mezza età. L’uomo, S.P. di 36 anni, con notevoli precedenti penali per reati dello stesso tipo, è stato rintracciato a bordo di una autovettura Audi A3 di colore nero a bordo della quale aveva l’attrezzatura per esercitare l’antico mestiere dell’ arrotino. In realtà il vero antico mestiere da lui esercitato era quello di truffare vittime ignare avvicinandosi alle loro autovetture mentre erano in marcia, provocando un rumore metallico e il danneggiamento dello specchietto retrovisore, costringendo così il conducente a fermarsi.
Il primo malcapitato è stato un uomo di 67 anni che, avvertito il rumore mentre percorreva via Ortigara, ha accostato la sua autovettura ed è stato raggiunto dal siciliano, il quale con fare furbesco e utilizzando maniere affabili gli ha proposto “un accordo” invitandolo a prendere un caffè al bar al fine di riparare il danno patito dalla sua autovettura, per l’appunto l’Audi A3 di colore nero, il cui specchietto retrovisore a suo dire era rimasto danneggiato.
L’intervento repentino dell’equipaggio della Sezione Volanti ha consentito di evitare che la truffa fosse portata a compimento e di ricostruire un altro identico episodio accaduto poco prima nella stessa zona in danno di un uomo di 61 anni che, intuendo subito le intenzioni del malfattore, dopo essere stato affiancato dall’Audi A3 ha riavviato la marcia e ha contattato le Forze dell’Ordine.
L’arrotino è stato denunciato in stato di libertà per il tentativo di truffa ed è stato munito di provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, emesso dal Questore in virtù della sua pericolosità, con imposizione del divieto di rientrate nella città di Lecce e frazioni per un periodo di tre anni.