“Il degrado e la sporcizia che caratterizzano i bagni pubblici comunali in centro non passano inosservati, neanche agli occhi dei turisti.
Nel momento in cui l’economia cittadina sembra respirare per l’arrivo dei vacanzieri ci presentiamo con un biglietto da visita triste e imbarazzante.
La situazione dei bagni interrati di viale Marconi è l’emblema del fallimento della gestione pensata e voluta dall’Amministrazione Comunale attraverso un appalto che non prevede più la figura del custode ma che si limita ad un servizio di pulizia, apertura e chiusura.
L’appalto, che ha ridotto di poco la spesa rispetto alle modalità di gestione praticate negli anni precedenti, oltre ad essere costato il lavoro a diversi cittadini in stato di bisogno, prima impiegati nella custodia e ora disoccupati, ha reso alla città un servizio precario e inefficiente. I bagni, soprattutto quelli del centro, risultano sporchi e spesso indisponibili per lavori di manutenzione conseguenti ai danni provocati dal loro uso improprio.
Duole rilevare ancora una volta il totale disinteresse del sindaco e degli assessori nei confronti di un problema che coinvolge alla stessa maniera cittadini e turisti e che, in una città d’arte come la nostra, risulta ancora più grave e dannoso per l’immagine. Senza contare gli eventuali e probabili rischi per la salute pubblica”.
La situazione dei bagni interrati di viale Marconi è l’emblema del fallimento della gestione pensata e voluta dall’Amministrazione Comunale attraverso un appalto che non prevede più la figura del custode ma che si limita ad un servizio di pulizia, apertura e chiusura.
L’appalto, che ha ridotto di poco la spesa rispetto alle modalità di gestione praticate negli anni precedenti, oltre ad essere costato il lavoro a diversi cittadini in stato di bisogno, prima impiegati nella custodia e ora disoccupati, ha reso alla città un servizio precario e inefficiente. I bagni, soprattutto quelli del centro, risultano sporchi e spesso indisponibili per lavori di manutenzione conseguenti ai danni provocati dal loro uso improprio.
Duole rilevare ancora una volta il totale disinteresse del sindaco e degli assessori nei confronti di un problema che coinvolge alla stessa maniera cittadini e turisti e che, in una città d’arte come la nostra, risulta ancora più grave e dannoso per l’immagine. Senza contare gli eventuali e probabili rischi per la salute pubblica”.