LECCE – Sorpreso mentre acquistava la “droga dello stupro”. Finisce così in manette S.D., trentunenne di Galatone, colto in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di GHB/GBL.
L’indagine sull’uomo era partita dopo una segnalazione fatta lo scorso 30 giugno dall’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino ai colleghi della Squadra Mobile di Lecce, con cui si comunicava che le autorità olandesi avevano avvertito del passaggio, in quello scalo, di un plico sospetto contenente della sostanza stupefacente, diretta all’indirizzo dell’arrestato. La segnalazione, in particolare, riguardava un non meglio specificato quantitativo di droga dall’aspetto liquido, inodore, incolore e insipida, contenuto in un plico del peso di 7,650 chili.
Gli Agenti della Squadra Mobile di Lecce hanno così acquisito informazioni sul destinatario del pacco, scoprendo che si trattava di un uomo già conosciuto alle Forze di Polizia. Il plico è stato quindi consegnato nella mattinata di ieri, sotto gli occhi attenti dei poliziotti, intervenuti subito nel momento in cui l’uomo lo ha ritirato, controllandone immediatamente il contenuto.
All’interno sono stati così trovati sei flaconi in plastica di colore bianco pieni di liquido, ognuno della capacità di un litro. Dalle analisi svolte successivamente, è stato appurato che nelle bottiglie c’era la cosiddetta “droga dello stupro”. Oltre al sequestro della sostanza stupefacente, la polizia ha trattenuto anche gli € 865,00 rinvenuti nel portafogli dell’uomo, ritenuti provento dell’attività illecita di spaccio.
L’uomo è stato infine tratto in arresto e trasferito presso la locale Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce.