LECCE – Danneggiamento aggravato continuato, furto, tentativo di incendio e violazione di domicilio. Sono queste le accuse che hanno portato, nella mattina di ieri 1 luglio, gli agenti della Questura di Lecce, a notificare un’ ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere, ad Adnan Ibrahim, trentaseienne di origini pakistane.
L’uomo, senza fissa dimora, ha alle spalle una serie di reati che lo vedono responsabile di diversi incendi e atti vandalici commessi tra il 13 aprile e il 24 maggio scorsi a Lecce. Tra questi, il danneggiamento di un’auto in sosta nei pressi della stazione ferroviaria, dove avrebbe ripetutamente, nei giorni successivi al primo episodio violento, tentato di incendiare alcuni cassonetti dei rifiuti urbani e addirittura un’edicola. Una pratica comune quella dell’incendio per l’uomo, che avrebbe provato ad appiccare il fuoco anche nelle sterpaglie del campo naturale di Rauccio, mentre in altre occasioni si sarebbe introdotto nella struttura ricettiva “Parco dei Divertimenti”, sita in via Monticelli a Lecce, per rubare superalcolici, dopo aver messo a soqquadro alcune stanze dell’edificio.
Al momento della notifica, Ibrahim si trovava già in carcere a seguito di un arresto in flagranza di reato per tentato furto. Lo scorso 25 maggio scorso, infatti, le proprietarie di due distinti appartamenti siti in un condominio di via Massaglia, avevano chiamato la Centrale Operativa della Questura per segnalare la presenza dell’ uomo sul loro terrazzo. In quel caso Ibrahim, per nulla intimorito dall’essere stato scoperto, aveva gridato a une delle due donne: “Stai zitta, signora… casa tua è casa mia!” .