LECCE – Progettare i capi di abbigliamento da ora sarà più facile, costerà meno e avrà un minore impatto ambientale. Un obiettivo reso possibile grazie a Suerto, il progetto ideato da Tiziana Lezzi che rivoluziona di fatto il cartamodello. Il nuovo metodo di lavoro prende in considerazione la tridimensionalità del corpo umano ribaltando i canoni della tradizionale progettazione dei capi d’abbigliamento, fino a questo momento avvenuta in maniera piana, utilizzando linee orizzontali e verticali.
Con Suerto le linee invece sono oblique; vengono utilizzati i gradi e la progettazione, dunque, avviene a mo’ di raggio. I benefici sono innegabili. La tecnica di costruzione a raggio non prevede calcoli matematici riducendo notevolmente i fogli occorrenti per stampare un cartamodello pronto – acquistabile on line in formato pdf (molto utilizzato da sarte e appassionate di cucito) con un rapporto che va dalle 40 alle 88 pagine ad oggi utilizzate, alle 3/5 previste grazie alla nuova tecnica di lavorazione.
Così facendo si riduce notevolmente lo spreco di carta assicurando significativi vantaggi sul piano ambientale. Ma non solo. Grazie al nuovo metodo vengono ottimizzati i tempi di lavoro: la fase di ritaglio e di assemblamento dei vari pezzi che compongono il cartamodello in pdf si riduce infatti da un’ora e trenta minuti a circa 0 secondi. Si tratta di una tecnica “sciolta”, applicabile a qualsiasi metodo di progettazione, Il nome Suerto è formato dall’acronimo composto dalle caratteristiche che lo contraddistinguono: Sostenibilità, Utilitarismo, Evoluzione, Responsabilità, Trasformazione e Originalità.
Il marchio “Suerto – IL CARTAMODELLO GREEN 3D” è stato già registrato. E’ di proprietà di Tiziana Lezzi. Parte del ricavato proveniente dalla vendita dei cartamodello sarà destinato al progetto legato alla realizzazione del Polo pediatrico del Salento portato avanti da diverse associazioni leccesi, tra cui Triacorda, capofila del progetto.
“Suerto” è stato presentato oggi in una conferenza stampa a Palazzo Adorno. Ad aprire l’incontro, l’intervento del presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva: “Siamo qui a testimoniare la vicinanza a questo progetto, un progetto che va verso la direzione in cui sta andando il mondo e cioè la sostenibilità e la capacità di progettare il futuro attraverso l’innovazione. Le idee muovono il sistema sociale e l’avanzamento rispetto agli obiettivi che ci poniamo. Con Suerto si sposano sostenibilità, innovazione e avanzamento in un settore così importante, quale è quello del tessile e dell’abbigliamento”.
L’assessore allo Sviluppo Economico, Attività Produttive, Artigianali e Commerciali del Comune di Lecce Paolo Foresio, ha definito il progetto “un buon segnale in questo momento di difficoltà. L’artigianato salentino gioca un ruolo importante nel nostro territorio e quando riusciamo a ottimizzare i tempi di produzione, come in questo caso, riusciamo anche ad attuare un processo di innovazione”. Ad intervenire anche la Consigliera di Parità della Provincia di Lecce, Filomena D’Antini: “Questa iniziativa può essere un’occasione di rilancio per il settore moda dopo la pandemia. È una nuova idea che le aziende possono utilizzare al meglio”.
A sottolineare la validità del metodo anche Patrizia Staffiero, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, la stilista Anna Rosa Cardignan e la Costume Designer Elena Cretì che hanno mostrato grande interesse verso un’idea ritenuta estremamente innovativa e che tiene conto delle differenze tra una donna e l’altra, in attesa di utilizzare sul campo Suerto e di verificarne i vantaggi.
Non poteva mancare l’intervento dell’ideatrice Tiziana Lezzi, che ha spiegato il suo progetto nei minimi dettagli, raccontando come sia stato pensato e sviluppato in pieno periodo di lockdown, quando la chiusura forzata ha stimolato in un certo senso la sua creatività portandola a sviluppare questo metodo in tempi davvero brevi. “Sono convinta che si tratti di un progetto che rivoluzionerà il mondo della moda e del cucito, poiché il risparmio di tempo, lavoro e di carta è davvero notevole. Sono già tanti gli operatori del settore di alto livello che mi chiedono di voler provare il mio Suerto, che in realtà nasce non solo per i professionisti, ma anche per le sarte che amano cucire in maniera amatoriale, essendo davvero alla portata di tutti e molto facile da applicare”.
Tra i relatori anche Carmen Tessitore, dell’associazione Donne del Sud, che si è detta fiera di sostenere uno strumento così importante, frutto dell’ingegno di una donna meridionale “tenace e determinata come Tiziana Lezzi”. Roberto Paladini, presidente della società cooperativa Innovaction – CulturAmbiente Group, ha invece sottolineato come Suerto sia importante perché “rappresenta un perfetto incrocio tra moda sostenibile e innovazione”, mentre a chiudere i lavori è stata Danila Montinari dell’associazione Tria Corda, a cui andrà parte del ricavato.
Un metodo che sta destando curiosità anche a livello nazionale, con i primi riscontri non di poco conto. “È un progetto – ha affermato Ilian Rachov, designer di Versace e presidente Onorario della Camera della Moda Artigiana – molto importante ed innovativo nel campo della sartoria che potrebbe risparmiare tante ore di lavoro nei professionisti del settore. Sono veramente molto contento che proprio in Italia, il paese d’eccellenza nel campo della moda sartoriale sia stato sviluppato questo metodo. Complimenti alla Camera della Moda Artigiana e al lavoro incessante della presidente Tiziana Lezzi”.
L’iniziativa è stata patrocinata da Provincia di Lecce, Consigliera di Parità della Provincia di Lecce, Legambiente Puglia, Camera della Moda Artigiana e Associazione Donne del Sud.