Uscirà venerdì 18 giugno su tutte le piattaforme digitali il brano “Amore balla con me” del cantante tedesco-salentino Antonio Tarantino, in arte Chantos. Porta con sé un messaggio molto chiaro, un invito a tornare a una forma di corteggiamento “tradizionale”, seppur in chiave moderna.
Sonorità contemporanee e raggaeton nel nuovo singolo che porta la firma dell’artista e prodotto da Francesco Mancarella per l’etichetta discografica Arca del Blues.
“La canzone è nata qualche tempo fa mentre passeggiavo sulla spiaggia a Torre Lapillo – ha spiegato Chantos – Notai un gruppetto di ragazze che ballavano e una di loro, in particolare, cercava la mia attenzione”. Da quell’incontro di sguardi nascono titolo e testo del pezzo che caratterizzano la personale idea di corteggiamento dell’autore persuaso che “debba essere ancora l’uomo a corteggiare la donna e a farla sentire unica”.
Disponibile dallo stesso giorno su YouTube anche il videoclip girato nel Salento, al “Sofia Beach” di Porto Cesareo e al Maneggio “Happy Day” di Melendugno, per la regia di Serena De Simone, la direzione creativa di Gabriele Greco e Francesco Luperto direttore della fotografia. Una vera e propria trasposizione in forma onirica della canzone. Chantos si sveglia all’interno del suo stesso sogno, inteso come il desiderio più profondo dell’uomo e il testo del brano si trasforma nella trama della sua vita. Corteggia la sua musa con un gioco di sguardi, con il ballo e con il canto. Mare, spiaggia, una coupé ed un bellissimo cavallo nero sono i punti di forza del corteggiamento moderno dell’uomo che vuol trattare la sua amata come una principessa d’altri tempi.
Il giovane artista salentino per discendenza e scelta, classe 1988, è di madrelingua tedesca. Nato a Bünde, Germania, dove ha vissuto fino a qualche anno fa, quando è rientrato in Italia si è stabilito in Salento, terra di nascita dei suoi genitori. La musica è la passione da sempre, suona il piano e la chitarra sin da piccolo. Il suo genere musicale spazia dall’R&B al rap, fino al reggaeton. Si tratta del primo brano prodotto con il supporto dell’etichetta discografica Arca del Blues, ma molti altri sono già nel cassetto “perché le canzoni spiegano tutto quello che ho vissuto – ha precisato – sia nel bene che nel male. Scrivo e canto perché sento di avere tante cose da dire”.