LECCE- Non si ferma al posto di blocco, ma viene comunque bloccato e arrestato. Dopo un rocambolesco inseguimento, sono scattate le manette per Raffaele Capoccia, trentatreenne leccese, che nel pomeriggio di ieri ha speronato una pattuglia della polizia per sfuggire ai controlli.
La ragione di tanto timore degli agenti era dettata dal fatto che l’uomo nascondeva nel portabagagli della sua auto un grosso quantitativo di droga e alcune armi. Alla vista della volante incrociata mentre percorreva la Ss. Brindisi-Lecce in direzione sud, all’altezza dello svincolo Surbo- Trepuzzi, il malvivente, a bordo di una Ford Kuga, ha improvvisamente cambiato direzione, proseguendo sulla strada principale anziché svoltare. Un comportamento notato dagli agenti e che, insospettiti, hanno raggiunto Capoccia intimandogli l’alt, il quale, inizialmente, ha finto di fermarsi decelerando nei pressi della piazzola di sosta. Nel frattempo è sopraggiunta anche un’altra volante della polizia, che è riuscita a sbarrare la strada all’uomo che ha tentato improvvisamente di darsi alla fuga, ma invano. Pur sbattendo più volte contro l’auto degli agenti, infatti, l’uomo è stato costretto a frenare bruscamente, terminando così la sua corsa.
Una volta fermato il fuggiasco, la polizia ha provveduto a effettuare i dovuti controlli, rinvenendo all’interno della sua Ford Kuga quattro involucri in cellophane sottovuoto contenente due pani di eroina, dal peso complessivo di oltre quattro chili, una pistola a tamburo marca Ruger 375 Magnum, il cui furto era stato denunciato anni fa addirittura a Torino, e sei cartucce dello stesso calibro.
L’uomo è stato quindi arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di eroina e armi, e successivamente trasportato nel carcere leccese, mentre alcuni degli agenti sono ricorsi alle cure mediche del Pronto Soccorso del “V. Fazzi” di Lecce per lievi ferite dovute allo scontro con l’auto di Capoccia.