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Paziente grave salvato al “Fazzi”: la buona sanità esiste

LECCE – Si fa presto a dire malasanità, soprattutto al Sud, spesso in Puglia. Un luogo comune facile facile che spesso – ahimè – si trasforma in un coro univoco quando si ha a che fare con problemi di salute, alimentato da una serie di emozioni (e reazioni) capaci di minare la lucidità di pazienti e familiari. Basta poco per considerare la gestione sanitaria un fallimento, anche quando non lo merita. Per fortuna, però,  ci sono testimonianze straordinarie che certificano la professionalità, la preparazione e la competenza del personale medico sanitario pugliese.

L’ultimo caso è quello portato alla luce da una giovane operatrice socio sanitaria leccese, Rita Maggio,  che in una lettera aperta alla nostra redazione ha voluto elogiare l’ottimo lavoro svolto nei giorni scorsi, con professionalità e competenza, dallo staff medico dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.

Riportiamo integralmente il testo: “Gentile Redazione, vorrei raccontare la mia esperienza positiva e complimentarmi vivamente con il personale medico dell’ospedale di Lecce e in modo particolare con il reparto di “Endoscopica Digestiva” diretta dal dottor Armando Dell’Anna e  “Chirurgia Generale” diretta dal dottor Marcello Spampinato, per la prontezza dell’intervento in favore in una malato grave e cronico. Non è vero che la sanità del territorio è sempre scadente, anzi, ho trovato dei grandissimi professionisti che hanno letteralmente salvato la vita di una persona fragile. Ad entrambi i reparti, i dirigenti e l’équipe medica, va tutto il mio sostegno e la mia gratitudine per il lavoro svolto”. Sentimenti di gioia e gratitudine di una professionista abituata a vivere quotidianamente situazioni di difficoltà importanti, al fianco di pazienti con disabilità gravi. Anche la buona sanità può e deve far notizia.