LECCE – Da qualche settimana sono iniziati i lavori su Parco Corvaglia, l’abbattimento parziale dell’attuale recinzione permetterà sia il collegamento tra le vie Bonifacio e Pozzuolo sia la definizione di una nuova area a verde intorno alla chiesetta Balsamo. Nel frattempo, tre associazioni cittadine (Idee e rinnovamento, Rudiae Metropolitana e ProgrammAzione), rappresentate da Giancarlo Capoccia, Daria Vernaleone e Gianni Gallo, hanno chiesto formalmente un confronto con gli assessori Marco Nuzzaci e Marco De Matteis, componenti della Giunta di Carlo Salvemini e delegati rispettivamente ai Lavori Pubblici e alla Mobilità, con l’intento di portare la voce e le istanze dei residenti di San Pio nella rimodulazione della viabilità del quartiere e, soprattutto, conoscerne i tempi di realizzazione dopo un’attesa durata vent’anni. Da qui la richiesta di un incontro con gli assessori comunali per conoscere – in particolare – i tempi della riapertura di via Pozzuolo.
Secondo le tre associazioni, La riapertura di via Pozzuolo, oltre a ripristinare il collegamento diretto di una parte del rione con il resto della città, tale iniziativa diventa l’occasione per ripensare l’organizzazione della viabilità e della vivibilità dell’intero quartiere. “Può diventare – secondo Gianni Gallo di ProgrammAzione – l’occasione per rimodulare la corsa degli autobus, creando così un collegamento efficiente tra viale della Repubblica e viale degli Studenti, servendo i centri commerciali del quartiere San Pio, le nuove residenze popolari e i plessi scolastici”. “Il progetto di Parco Corvaglia altro non dovrebbe essere – secondo Daria Vernaleone, rappresentante di Rudiae Metropolitana – che una materializzazione che unisce, collega, attraversa, identifica il quartiere, i suoi abitanti e la loro storia in una dimensione sociale”. “Ad oggi – conclude Giancarlo Capoccia di Idee e rinnovamento – l’attuale Parco Corvaglia, rimane recintato in una condizione di isolamento che divide il quartiere; una criticità in termini di sicurezza e di mobilità che condizionano la qualità della vita dei residenti”.