LECCE – La Giunta comunale ha approvato questa mattina la modifica al Piano del fabbisogno del personale del Comune di Lecce che consentirà la stabilizzazione di 15 assistenti sociali, 4 funzionari amministrativi, una educatrice professionale e una mediatrice sociale. Si tratta della quota parte dei lavoratori che svolgono le proprie mansioni per l’Ambito Territoriale Sociale di Lecce che il Comune di Lecce stabilizzerà nella propria pianta organica (gli altri saranno stabilizzati dai restanti Comuni dell’Ambito) e che consentirà di dare continuità alla tenuta del sistema locale del Welfare e sicurezza ai lavoratori, i cui contratti di lavoro sono in scadenza.
La delibera di oggi fa seguito all’indirizzo espresso dal Coordinamento politico istituzionale dell’Ambito sociale di Lecce, che a febbraio scorso aveva invitato i Comuni afferenti a modificare il proprio Piano del fabbisogno. La stabilizzazione dei lavoratori dell’Ambito sarà garantita dalle risorse del Fondo Quota Servizi Povertà, istituito dalla Legge di Stabilità 2016, finalizzato alla copertura dei livelli essenziale delle prestazioni di assistenza sociale (LEP). Le spese per la stabilizzazione dei lavoratori dell’Ambito, essendo finanziate da risorse strutturali esterne e pertanto eterofinanzate non sono computabili nei valori soglia che definiscono la capacità assunzionale dei Comuni e possono dunque essere effettuate in piena legittimità, anche alla luce della procedura di riequilibrio in corso.
“Con l’impegno alla stabilizzazione di queste ventuno lavoratrici dell’Ambito diamo esito positivo a una vicenda delicata e complessa, resa ulteriormente faticosa per le difficoltà finanziarie nelle quali si trova il Comune in questo momento – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – oggi possiamo esprimere soddisfazione perché insieme alle lavoratrici tuteliamo un patrimonio di esperienza, servizi, capacità, di grande valore per i cittadini destinatari dei servizi di welfare della città”.
“È un passo fondamentale per garantire la tenuta del sistema del Welfare locale, che finora è stata periodicamente a rischio a causa della precarietà lavorativa del personale, costretto a continue battaglie per vedersi riconosciute proroghe contrattuali che la legge non consentiva più – dichiara l’assessore al Welfare Silvia Miglietta – in questa vicenda così articolata, prima in seno al Coordinamento politico istituzionale, poi nell’interlocuzione con la Regione Puglia e Anci, il Comune di Lecce ha svolto pienamente il proprio ruolo di capofila, andando a indicare e a praticare soluzioni concrete per garantire nell’interesse pubblico i servizi essenziali per tanti nostri concittadini, assieme alla stabilizzazione delle assistenti sociali del Servizio sociale Professionale e degli amministrativi dell’ufficio di Piano, personale altamente qualificato e dotato di esperienza che rappresenta un patrimonio per la comunità. Ringrazio il sindaco, che ha seguito in prima persona questa difficile vicenda, i dirigenti Raffaele Parlangeli e Antonio Guido per il lavoro svolto e gli amministratori dei Comuni dell’Ambito che con noi si sono misurati su questo passaggio estremamente complicato. Insieme alle organizzazioni sindacali ora porteremo a termine la stabilizzazione delle lavoratrici, continuando a lavorare per garantire ai nostri concittadini più fragili i servizi ai quali hanno diritto”.