LECCE – C’è chi festeggia l’Europa e c’è chi dice no all’Unione Europea. E’ un 9 maggio particolare quello che va in scena a Lecce, a due passi da piazza Sant’Oronzo. A Porta San Biagio Italexit, il movimento politico che a livello naizoanle fa capo al senatore Gianluigi Paragone, prova a far proseliti con un banchetto informativo. Poche parole per spiegare perché questa Europa non va bene.
“Il nostro Paese – ha spiegato Ivan Sergi, coordinatore provinciale di Italexit – ha perso produttività e posti di lavoro con il passare degli anni”. Emblematico quanto accaduto nel settore della sanità, che “ha subito tagli indescrivibili imposti da politiche di austerity che sono servite essenzialmente ad un progetto liberista”.
“Noi siamo contro questa Unione Europea ma non siamo contro l’Europa”, chiarisce Sergi. Italexit punta l’indice contro la gestione della pandemia: “Torniamo a vivere, ritorniamo sovrani”, si legge in un volantini distribuito alla gente. Il movimento politico chiede di “aprire tutto in sicurezza”, invita gli italiani ad acquistare i prodotti nazionali e a favorire il piccolo commercio, chiede con forza “la riduzione delle bollette e la riduzione delle tasse nazionali e locali”. E, infine, dice no al pass vaccinale per la libera circolazione.