Il Lecce perde in casa contro la Spal per 2 a 1 e vede ridurre il vantaggio sul terzo posto ad una sola lunghezza. La squadra giallorossa è apparsa lontana parente di quella piacevole ammirata otto giorni fa in casa contro la Salernitana e adesso deve rimboccarsi le maniche se vuole riprendere la marcia verso la A.
Le premesse erano delle migliori con Corini che mandava in campo la formazione della vigilia, mentre l’unica novità veniva dalla maglia bianca che racchiude i 1920 nomi degli abbonati alla tessera speciale “U.S. Lecce program”.
Il Lecce prova a gestire il gioco nei primi minuti, ma appare lento e disattento nelle marcature. Anche perché Rastelli si affida in avanti a due mezze punte (Di Francesco e Strafezza) molto mobili e che creano spazi per l’inserimento dei centrocampisti. Un tiro di Stefezza al 9’ va di poco alto, ma è solo il preludio del gol ospite con Valoti che, al 13’ riprende un tiro rimpallato dai difensori giallorossi e, indisturbato, deposita in rete con un rasoterra.
Il gol subito da una scossa ai giallorossi, che pareggia dopo neppure cinque giri di orologio alla prima vera occasione da gol. Henderson arriva sul fondo e serve al centro Majer che con una perfetta conclusione buca Berisha.
Con il passare dei minuti il Lecce sale con il baricentro, mentre la Spal si barrica negli ultimi trenta metri. La grande occasione di passare in vantaggio per i giallorossi arriva a dieci minuti dalla fine del tempo con Majer che, solo davanti al portiere, invece di tirare in porta tenta un improbabile assist verso i suoi compagni. La chance sfuma e così si arriva all’intervallo sul punteggio di parità.
Si riparte con un cambio per parte con Corini che lascia negli spogliatoi Majer e manda in campo Tachtsidis, mentre Rastelli prova a dare un riferimento offensivo ai suoi con l’ingresso in campo di Floccari. Se la sostituzione ospite risulterà decisiva, quella del greco a posteriori è del tutto negativa con una prestazione individuale a dir poco imbarazzante.
E’ la Spal, infatti, a partire meglio anche in questa frazione e dopo dieci minuti ritorna in vantaggio con un ottimo schema da angolo che porta il difensore Okoli a realizzare di testa. Nell’occasione la difesa giallorossa appare sorpresa e immobile, come se fosse tornata indietro rispetto a quanto visto nelle ultime settimane.
Dopo il secondo svantaggio giornaliero, il Lecce ha nuovamente una impennata di orgoglio che, però, si esaurisce in una conclusione di Henderson parata da Berisha. Con il passare dei minuti, invece, il Lecce perde lucidità e neppure gli ingressi di Rodriguez, Nikolov, Yalcin e Stepinski cambiano l’inerzia del match. Solo nei minuti di recupero il polacco di testa colpisce la parte superiore della traversa, andando a suggellare una gara nata storta e finita peggio.
Photogallery a cura di Andrea Stella