LECCE – “Più attenzione alle persone a rilevante rischio sanitario”. Lo chiede a gran voce l’asaociazione Idee e Rinnovamento che deciso di sollevare il caso scrivendo al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, all’assessore alla Sanità della Regione Puglia Pierluigi Lopalco, al direttore generale Asl Lecce Rodolfo Rollo ed al direttore sanitario della Asl Lecce Roberto Carlà”.
“Ritengo di tutta evidenza – scrive Giancarlo Capoccia – che il mancato inserimento di persone a rilevante rischio sanitario, in quanto portatrici di malattie che le pongono a gravissimo rischio di morte se colpiti dall’infezione da Covid-19 insieme agli ultraottantenni ed al personale dei Servizi Pubblici di Sicurezza (Forze dell’ordine e Vigill del Fuoco), sia stato un gravissimo errore dal quale possono discendere conseguenze tremende. Pur comprendendo quanto sia essenziale vaccinare alcune categorie di lavoratori, per le quali la vaccinazione è stata avviata o è in procinto di esserlo, non riesco proprio a giustificare una tale scelta di priorità. Posso solo immaginare come un paziente affetto da una delle tante malattie polmonari gravi, da tumore, da malattie del sistema immunitario, e via discorrendo possa sentirsi in questo momento storico di fronte alla mancanza di sufficiente considerazione della sua malattia”.
Di qui l’invito al presidente Emiliano a “farsi portavoce presso le autorità nazionali della necessità di accedere con priorità alla vaccinazione delle categorie in predicato, dopo essere state “dimenticate” e poste in inadeguata posizione nell’elenco delle priorità di vaccinazione”.