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Traffico internazionale di droga, Giannotta catturato in Brasile

PERNANBUCO (BRASILE) – E’ stato incastrato nella sua residenza brasiliana Alduino Giannotta, ritenuto dagli inquirenti la mente dell’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di droga. L’uomo è stato cattura nello stato sudamericano a conclusione di una perfetta attività di cooperazione di Polizia che ha visto impegnati diversi uffici di Polizia Italiani e Brasiliani. L’arresto rientra nell’ambito dell’operazione denominata “Skipper” e che nei giorni scorsi ha portato a numerosi provvedimenti restrittivi.

Giannotta, la cui residenza olandese di Amsterdam era stata perquisita nella giornata di ieri dalla Polizia Olandese, si era da tempo stabilito con la moglie nello stato di Pernanbuco (Brasile) e, con i proventi dell’attività criminale, aveva avviato, una redditizia impresa di costruzione specializzata nell’edilizia di lusso.

L’arresto è stato eseguito, in Brasile, alle 15 di ieri (ore 19 in Italia), dalla Polizia Federale Brasiliana in stretta collaborazione con la Dcsa (Direzione Centrale dei Servizi Antidroga) e le sue articolazioni estere, il servizio Interpol della Direzione Centrale Polizia Criminale e la Squadra Mobile della Questura di Lecce

La Polizia Federale Brasiliana aveva localizzato la lussuosa “fazenda” del Giannotta nella cittadina di Camaragibe, vicinissima alla nota località turistica, Recife, già da diversi giorni ma, essendo la stessa provvista di un sistema di video sorveglianza che non consentiva un’azione rapida che portasse all’arresto, ha atteso che l’uomo uscisse per operare in sicurezza e raggiungere l’obiettivo. L’uomo, infatti, è stato fermato e arrestato a bordo della propria vettura all’uscita della dimora brasiliana, che sorge su di un residence di 15.800 metri quadrati  all’interno del quale sono presenti diverse altre villette, da lui stesso costruite.

Ai fini del conseguimento del brillante risultato investigativo fondamentale è stata la collaborazione fornita dalla Polizia federale Brasiliana che ha operato per diversi giorni appositi servizi di osservazione e pedinamento.

L’attività dell’autorità di polizia Brasiliana – si legge in una nota della Questura di Lecce – rispecchia in pieno le linee guida dettate dal governo brasiliano per l’arresto dei leader di organizzazioni criminali transazionali nel pieno rispetto della cooperazione internazionale di Polizia. Per l’arresto del Giannotta, valutata la caratura criminaledel soggetto e il rischio che lo stesso potesse nuovamente allontanarsi facendo perdere le sue tracce è stato necessario un provvedimento d’urgenza emesso dal  Tribunale Federale Brasiliano attivato dal Servizio Interpol Brasile su richiesta del collaterale italiano.

Alla moglie, L.M.D.N. 47enne brasiliana, destinataria della misura dell’obbligo di firma, non è stato possibile notificare il provvedimento poiché non valido in terra brasiliana.