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Ritorno a scuola in sicurezza: arrivano presidi sanitari, screening e vaccini

BARI – Un piano per far ripartire finalmente le scuole pugliesi in assoluta sicurezza. Un tema che tiene banco ormai da mesi, già dal primo lockdown dello scorso anno. Ora sembra esserci uno spiraglio per salvaguardare la salute di docenti, studenti e di coloro che operano nel campo scolastico.

Per permettere un ritorno in classe sicuro agli alunni, ai docenti e al personale scolastico pugliese, ieri sera, nell’ambito di un tavolo convocato dall’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo tra Regione, Ufficio Scolastico Regionale e sindacati, è stata presentata dall’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco una proposta di delibera di Giunta. La bozza prevede l’istituzione di presidi sanitari nelle scuole pugliesi, oltre a un sistema di screening con test antigenici rapidi ripetuti ogni 14 giorni in favore di tutto il personale scolastico e infine la vaccinazione contro il Covid 19 nella seconda fase del piano nazionale dei docenti, a partire da quelli in condizioni di fragilità.

Mentre viene confermata la figura del “referente Covid” per le scuole del territorio, viene introdotto un Team di Operatori Sanitari Scolastici Covid-19 (TOSS Covid-19) per garantire operativamente negli istituti scolastici, l’effettuazione delle attività di supporto, sorveglianza e screening. In particolare, il TOSS COVID-19 è costituito dal Referente COVID-19 scolastico e da operatori sanitari identificati tra il personale dei Dipartimenti di prevenzione o ad hoc con bandi di mobilità interna da altri servizi/strutture aziendali, nello standard di 1 operatore ogni 1.500 alunni tra 6 e 19 anni. Tra i compiti del TOSS Covid-19, il tracciamento e identificazione dei contatti stretti di casi confermati nella popolazione scolastica, l’applicazione rapida e tempestiva dei protocolli di intervento nelle scuole, anche con l’attivazione di unità dedicate e il monitoraggio tempestivo e sistematico dell’andamento dei contagi negli istituti,  la registrazione completa dei dati nel sistema informativo regionale GIAVA-COVID-1, il supporto per la realizzazione della campagna di vaccinazione anti COVID-19 nel personale scolastico.

Previsto anche uno screening sistematico del personale scolastico docente e ATA e, a tal proposito, il Referente COVID-19 ASL, coadiuvato dai TOSS e con il supporto dei referenti COVID-19 delle scuole, cura la raccolta delle manifestazioni di interesse e del consenso informato da parte del personale scolastico, predisponendo un cronoprogramma per la vaccinazione tempestiva di questo gruppo di popolazione. Infine il piano prevede prescrizioni per gli studenti con patologie gravi o immunodepressi, azioni di formazione e comunicazione, sostegno per i soggetti sottoposti a isolamento e monitoraggio di studenti e operatori fragili.

Unanime è stato l’apprezzamento da parte di tutte le componenti del tavolo per la struttura generale del provvedimento. “Stiamo lavorando duramente – ha commentato l’assessore all’Istruzione, Sebastiano Leo – in sinergia con tutto il mondo della scuola per permettere un ritorno in classe in sicurezza e in serenità. Queste strutture di prevenzione  e assistenza, istituite per l’emergenza Covid, rimarranno a disposizione delle scuole anche dopo, formando l’ossatura della medicina scolastica che interagirà con il territorio”.

Al tavolo ieri sera erano presenti oltre all’assessore Leo, l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco, l’assessore ai Trasporti Anita Maurodinoia – che ieri ha portato in Giunta la delibera per il potenziamento dei trasporti scolastici con il via libera alle corse supplementari –  la direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale Anna Cammalleri e i rappresentanti dei sindacati.

“Scuola sicura significa anche personale scolastico che lavori in condizioni di maggiore serenità – dichiara l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco – Screening e vaccinazione sono gli strumenti più efficaci di prevenzione che abbiamo oggi nel nostro armamentario. Metterli a disposizione del personale scolastico una volta riavviata la didattica in presenza ci sembra una priorità per tutti”.