Si ritorna in campo a tre giorni dal successo in rimonta sul Vicenza che ha consegnato una boccata d’ossigeno per il Lecce di Corini, a secco di vittorie per un mese di fila. La sfida odierna dunque potrebbe essere un trampolino di lancio per ridare vigore alle speranze di promozione, anche se l’impegno non sarà facile. Infatti, l’avversario sarà una delle vere bestie nere della storia del Lecce, quel Cittadella che nei precedenti giocati in B ha concesso un solo punto ai giallorossi, segnando ben 13 gol in solo 4 partite.
La squadra veneta è ormai una realtà del campionato cadetto, anche se viene ogni anno rivoluzionata in fase di calciomercato. La squadra di Venturato, infatti, ha due gare in meno da recuperare in campionato che la potrebbero proiettare in testa alla classifica. Per questo motivo i giallorossi devono fare attenzione sebbene il Covid abbia falcidiato la squadra granata al punto che il match del weekend scorso contro il ChievoVerona è stato posticipato per richiesta del club della provincia di Padova.
Questo pomeriggio (fischio di inizio alle 15) in panchina siederà nuovamente Lanna, visto che Corini ha ancora sintomi legati al Covid e di conseguenza ha potuto spronare la squadra soltanto via telematica. Il suo vice ha mostrato una crescita nella gestione delle gare e dei cambi all’interno di queste. Se contro la Spal Lanna ha tardato nel compierli, il timing che ha avuto nel match di domenica contro il Vicenza gli ha permesso di ribaltare un incontro che sembrava ormai compromesso.
Nella consueta intervista precedente alla trasferta, Lanna ha parlato di come la sua squadra abbia avuto un’iniezione positiva dalla vittoria di tre giorni fa e di come sia consapevole della difficoltà della partita contro una squadra che dovrebbe schierarsi a specchio dei giallorossi. Il condizionale è d’obbligo non tanto per il modulo che sceglierà Venturato (il Cittadella gioca sempre con il 4-3-1-2), ma piuttosto per le scelte che farà Lanna visto che gli uomini in attacco sono contati. Rodriguez sarà fermo per almeno venti giorni e della gara non faranno parte sicuramente Falco e Pettinari, oltre al portiere di riserva Vigorito, tutti rimasti a Lecce per problemi fisici, ma ormai destinati a lasciare Lecce nel prossimo mercato di gennaio.
Lanna potrebbe affidarsi a un Lecce camaleontico come si è visto nella trasferta di Ferrara, così da essere più coperto in fase di non possesso ed evitare le verticalizzazioni avversarie. Potrebbe sedersi in panchina Adjapong con Meccariello nell’inconsueto ruolo di terzino destro con il compito poi di formare una difesa a tre con Lucioni e Zuta (Dermaku, finalmente disponibile, siederà in panchina). Se così fosse, Calderoni ritornerebbe a fare l’esterno di sinistra con compiti di maggiore spinta in fase offensiva, ed Henderson, fondamentale il suo ingresso nel match contro il Vicenza, giostrerebbe sul fronte destro del centrocampo. In attacco, come detto, le scelte sono obbligate con la coppia Coda-Stepinski supportata da Mancosu.
In alternativa Lanna potrebbe decidere chi schierare solo una delle due punte (e preservarne le forze in vista del match di lunedì prossimo contro il forte Monza) e magari supportarla da Mancosu, apparso più funzionale in fase realizzativa, e da uno tra Listkowski ed Henderson. Se così fosse, sul fronte destro del centrocampo agirebbe uno tra Paganini e Adjapong, finalmente in un ruolo più congeniale alle sue qualità tecnico-tattiche.
Intanto si aspettano novità anche dal meteo in quanto a Cittadella ieri ha nevicato e di conseguenza si spera che il terreno di gioco non sia troppo pesante per le qualità di un Lecce che ha sempre fatto del possesso palla e delle triangolazioni la sua qualità migliore.