BARI – È di 18milioni 315mila euro il bilancio dell’intervento economico di sostegno alle imprese pugliesi delle Camere di Commercio della Puglia per far fronte all’emergenza da Covid-19 nel corso del 2020. Una cifra importante, fra le più cospicue sul territorio nazionale, di un sistema camerale regionale.
Si è trattato soprattutto di bandi a sportello per favorire la liquidità delle micro, piccole e medie imprese che hanno consentito agli imprenditori in difficoltà di richiedere alla propria Camera contributi a fondo perduto per l’abbattimento dei tassi di interesse dei finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari.
Ne hanno beneficiato trasversalmente tutti i settori economici: gli interventi sono stati difatti finalizzati a coprire fattori di costo non sovvenzionati da alcuna altra forma di incentivo governativo e si sono inseriti nell’ambito delle iniziative promozionali a favore del tessuto imprenditoriale adottate dal sistema camerale nazionale in attuazione dell’art.125 del Decreto “Cura Italia”, a cui ha fatto fa riferimento anche l’art.62 del decreto “Rilancio”. Il provvedimento ha, infatti, previsto la possibilità per le Camere di commercio di realizzare specifici interventi per contrastare le difficoltà finanziarie delle Pmi e facilitare l’accesso al credito.
Una parte degli interventi sono stati finalizzati a sostenere i processi di digitalizzazione delle Piccole e medie imprese attraverso la concessione di voucher.
Parallelamente le Camere di Commercio hanno assicurato la regolare prosecuzione delle attività a sportello anche durante il lockdown, così come quelle, completamente gratuite di formazione e affiancamento personalizzato in materia internazionalizzazione,economia circolare e valorizzazione del patrimonio turistico con i progetti condotti insieme all’Unioncamere Puglia; sia per quanto riguarda i servizi digitali.