Il Lecce va in tilt cinque minuti e pareggia nuovamente in casa, cosa accaduta già contro Pordenone e Cremonese. E proprio come contro i grigiorossi, la squadra leccese ha dovuto recuperare lo svantaggio del primo tempo, frutto di una doppietta del veneziano Forte, autore così di 8 gol in campionato.
Contro il Venezia, distanziato di un solo punto in classifica, Corini conferma l’undici di partenza di Verona con l’unica defezione di Calderoni, sostituito sull’out di sinistra da Zuta. E con un assetto ormai conosciuto a memoria dai giallorossi, l’inizio di gara è di marca leccese. Il Lecce prende le redini del gioco, ma trova davanti un Venezia accorto dietro e pronto a ripartire. Soprattutto Mancosu è oggetto di particolare attenzione da parte del centrocampo veneziano che gli costruisce una cerniera di copertura.
Dopo una fase di studio, la partita si sblocca al 20’ quasi a sorpresa e il marcatore è proprio Mancosu, ma il merito è tutto di Coda. L’attaccante si porta a spasso tutta la difesa del Venezia e poi serve l’accorrente Mancosu che trafigge Lezzerini sul primo palo.
La partita nei minuti susseguenti non si discosta dalla piega presa prima, anche se pian piano il ritmo del Lecce scende di tono e ne approfittano di questo gli ospiti. La miglior risposta del Venezia arriva al 32’ con una staffilata da fuori dell’ex Di Mariano che non termina di molto distante dal palo di destra di Gabriel. L’occasione, però, è solo il preludio al pareggio che arriva al 35’ con un colpo di testa di Forte che anticipa entrambi i centrali giallorossi e deposita in rete. Nell’occasione fatale la disattenzione di Adjapong che sbaglia l’intervento e consente a Di Mariano di crossare dal fondo.
Neppure cinque minuti e ancora Forte fa cambiare l’andamento del match con una conclusione al volo che prende il palo e poi va a finire alle spalle di Gabriel. Il Lecce subisce il doppio colpo e sino al fischio dell’arbitro Abbattista, che riporta le squadre negli spogliatoi, non impensierisce la difesa lagunare.
La prima conclusione della ripresa del Lecce arriva dopo ben 17’ di gioco farraginoso ed è con un tiro di Tachtsidis che esce comunque fuori dallo specchio della porta di Lezzerini che fino a quel momento aveva dovuto respingere di pugno solo un tiro dalla bandierina.
Al 20’ entra Falco per Henderson e il fantasista si posizione dietro alle due punte con Mancosu che scala a centrocampo. Da una azione partita proprio dai piedi di Falcio, Coda serve un assist per Stepinski, ma il suo colpo di testa è troppo debole per impensierire la porta ospite. Alla 31’ è proprio Falco a prendere palla sulla propria trequarti, avanzare sino all’area avversaria facendo collassare la difesa ospite su di lui e poi a servire Coda per il gol del pareggio.
Nell’ultimo scampolo di gara il Lecce prova un forcing offensivo (entrano in sequenza Listowski, Pettinari e Majer) per raggiungere la vittoria, ma il Venezia riesce a reggere bene (nei minuti di recupero viene anche espulso Johnsen) ed esce fuori dal Via del Mare con un punto. Punto che serve anche al Lecce per muovere la classifica in una giornata in cui sembrava andare tutto storto. Adesso per i giallorossi ci sarà un nuovo appuntamento in casa, sabato prossimo, contro il Frosinone di Nesta e servirà vincere per evitare che le squadre di testa possano distanziarsi troppo.
Photogallery a cura di Andrea Stella