CHIAVARI – Il Lecce c’è. E ora inizia a risalire la classifica. I giallorossi sbancano Chiavari e tornano a casa con tre punti e una bella iniezione di fiducia. Finisce con un pokerissimo (5-1) frutto di qualità e organizzazione di gioco. Una vittoria targata Corini che ha trasformato un gruppo di buoni giocatori in una squadra solida e ed efficace.
Il primo squillo è dell’Entella. All’11° De Luca semina lo scompiglio in area di rigore e sfiora il gol con una puntata da fusa. La palla si perde di pochissimo alla destra di Gabriel. I giallorossi provano a ripartire in contropiede ma si fermano sul più bello. L’ultimo passaggio lascia sempre un po’ a desiderare. Manca la precisione e lucidità. Il Lecce sviluppa le proprie trame offensiva sfruttando, in particolare, la fascia destra. Due calci piazzati al limite dell’area ligure non vengono sfruttati da Mancosu e compagni. Henderson si fa vivo al 30° ma la sua incursione in area viene stoppata dalla retroguardia di casa.
Al 34° tiro senza pretese di Adjapong. Un minuto più tardi bella azione di rimessa dei giallorossi conclusa male da Mancosu che spara alto. Passano sessanta secondi e il capitano serve un cross d’oro per Coda che di testa fa secco l’incolpevole Borra, decisivo poco prima su una bordata improvvisa di Henderson. Al 43° altro assist al bacio di Mancosu, Paganini ci mette il piede ma Borra non si fa sorprendere. Si chiude la prima frazione di gioco.
Nella ripresa contropiede perfetto dei giallorossi che vanno a rete con Henderson dopo 180 secondi. L’Entella non ci sta e si butta in avanti. Dopo due minuti inzuccata di De Luca che anticipa Calderoni e rimette in pista i liguri. La gara si accende. Coda sfiora il raddoppio al 50°, miracolo di Borra. Al minuto 54 ci prova Tachtsidis al termine di un’azione personale: niente da fare. L’Entella va a rete al 56° ma l’arbitro annulla per un fallo di De Luca su Gabriel in presa alta. Due minuti dopo calcio di rigore per il Lecce per un fallo di mani di Paolucci (già ammonito, finisce sotto la doccia): Mancosu firma il tris.
Il Lecce non si ferma. Al 66° gran botta di Adjapong che costringe il portiere alla respinte sulla testa di Paganini che sigla il primo gol in maglia giallorossa. Al 73° ancora Mancosu dal limite, ma questa volta Borra non si fa sorprendere. C’è gloria anche per Stepinski che firma il 5-1 finale al 93°. Giallorossi “Forti come gli ulivi”, come recita lo slogan che ha accompagnato la terza maglia del Lecce, all’esordio assoluto questa sera.
Partita senza storia. Lecce di una spanna superiore all’Entella. Prima di esprimere giudizi definitivi meglio attendere prove più probanti, ma la strada è quella giusta.