LECCE – Il Lecce cerca continuità prima della sosta nella trasferta di domani sera a Chiavari contro l’Entella, compagine ormai consolidata nel panorama del torneo cadetto. Sarà una gara nella quale il Lecce dovrà provare a vincere per non perdere terreno dalle prime posizioni visto che nelle prime gare di questo turno di campionato, squadre importanti come Empoli, Monza, Spal e Brescia, hanno tutte portato a casa i tre punti.
Corini non potrà disporre di Pettinari, ma ritrova per l’occasione Falco, che il tecnico giallorosso vede sicuramente più come punta nel nuovo modulo da lui proposto dove ha un ruolo fondamentale il trequartista. «Pettinari ha un problema alla schiena che si porta dietro dalla trasferta di Brescia», afferma il tecnico nella breve intervista rilasciata ai canali ufficiali della società questa mattina. «Vogliamo che si riprenda completamente e, quindi, lo lascio a riposo per questa trasferta. Falco, invece, si è allenato bene in questa settimana, però, non ha i novanta minuti nelle gambe per una serie di motivazioni. Per me lui è una punta, anche se potrebbe giocare anche da trequartista in determinate partite».
Nel ruolo di collante tra centrocampo e punte ci sarà sicuramente Mancosu, che giocherà una partita speciale per la sua famiglia. Infatti, il centrocampista sardo, ormai il leader dei giallorossi, affronterà il fratello Matteo che, a 35 anni, è sicuramente la punta di diamante dell’attacco della Virtus Entella.
Corini parla molto bene degli avversari ed in particolare del tecnico avversario, Bruno Tedino. «L’Entella è un’ottima squadra che è allenata molto bene. In difesa si sono assestati cambiando modulo e passando ad una difesa a tre. In rosa ci sono ottimi elementi per la categoria ed in particolare Morosini».
Il tecnico sa, però, che il suo Lecce deve proseguire il processo di crescita. Nell’undici titolare non dovrebbero esserci grandi sorprese con Paganini favorito su Majer nel centrocampo a tre, mentre Zuta e Calderoni si giocano una maglia per la fascia di sinistra della difesa. L’obiettivo dichiarato dei giallorossi è quello di vincere in uno stadio che riserverà delle insidie. «Non è stato facile allenarsi in questa settimana nella quale ci sono stati casi di positività al Covid nel gruppo. Abbiamo vissuto come se fossimo in ritiro e pensare di poter essere stati contagiati non è di aiuto (per fortuna i test effettuati in mattinata sono risultati tutti negativi n.d.r.). Domani sera dovremo provare a fare il nostro calcio anche se giocheremo su di un terreno sintetico. Per questo motivo, domattina faremo la rifinitura su questa tipologia di campo, dove la palla scorre molto più velocemente del normale. Per fortuna disponiamo di qualità tecniche che ci permettono di adattarci ad ogni superficie. Stepinski? Sono felice che si sia sbloccato in campionato perché, come anche Coda, fa un lavoro molto importante per la squadra».
In ultimo Corini torna proprio sulla sfida di lunedì che ha visto mattatori i suoi due attaccanti titolari. Gara che è stato costretto ad osservare dalla tribuna. «Sono molto passionale ed ero un leone in gabbia lunedì sera. Mi fido molto di Lanna e degli altri miei collaboratori, ma preferisco poter allenare dalla panchina».