LECCE – I vaccini? Pochi e mal distribuiti. La protesta dei medici di base giunge alla Cittadella della Salute di Lecce, davanti all’ex Vito Fazzi. Una trentina le dosi a disposizione di ogni medico da distribuire ai propri pazienti. Ma le cose dovrebbero cambiare nel giro di pochi giorni. Le assicurazioni sono giunte direttamente dal direttore generale della Asl Lecce, Rodolfo Rollo che questa mattina ha incontrato una folta delegazione di camici bianchi. “Ci ha garantito – ha affermato Severo Martini, uno dei medici che erano oggi in piazza Bottazzi – che entro la settimana prossima sarà completata la fornitura richiesta da ciascun medico e quindi si potrà procedere alla vaccinazione”. “Abbiamo cercato delle risposte certe per noi, ma soprattutto per i nostri pazienti – ha aggiunto – tutti in attesa frenetica di una vaccinazione annunciata e oggi più che mai importante, risposte sulla tempistica che sono state eluse nei giorni scorsi dalla Asl. Evidentemente c’è stato qualche passaggio a vuoto visto che, nonostante la campagna di
sensibilizzazione fatta negli ultimi mesi, ancora oggi le dosi richieste dai medici non sono disponibili se non in quantità irrisoria”. Ma la situazione, come accennato, dovrebbe sbloccarsi la settimana entrante.
Intanto, per monitorare costantemente la situazione e per valutare le necessità del territorio, verrà costituito un Comitato dei referenti di associazione che valuteranno le necessità del territorio. “Le scorte di vaccino – fa sapere il dottor Antonio Chiodo – saranno recapitare nelle sedi dei gruppi, supergruppi, reti e super-reti. I singoli possono aggregarsi o andare a prenderli di persona. La prossima tranche di 60.000 vaccini sarà distribuita nella prossima settimana”. Anche se resta qualche perplessità circa la ripartizione individuale: “Temo non supererà le 50-60 dosi per ogni medico – sottolinea Chiodo – La realtà è che i vaccini non ci sono il che fa immaginare che procederemo a singhiozzo nella distribuzione fino a metà novembre”