BARI – “Le tempistiche necessarie alla proclamazione del nuovo consiglio regionale e i numerosi impegni sul fronte delle tematiche connesse all’agricoltura hanno consigliato di procedere alla nomina immediata dell’assessore all’Agricoltura, il cui profilo è il più adatto a questo difficile ed importante ruolo”. Con queste parole il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha annunciato la nomina di Donato Pentassuglia ad assessore regionale all’Agricoltura.
Una nomina salutata con soddisfazione anche dalla Cia Puglia. “Occorre accelerare nel dare continuità alle misure regionali, integrative e complementari, a quelle nazionali – spiega il presidente Raffaele Carrabba – ci sono comparti, che sono poi tra i più dinamici dell’economia regionale, quali la viticoltura, l’olivicoltura, l’ortofrutta, il florovivaismo, ma non solo che stanno soffrendo terribilmente con un sostanzioso calo di competitività e ridimensionamento drastico delle esportazioni e un calo significativo degli ordinativi”.
Donato Pentassuglia nuovo assessore regionale all’Agricoltura
I problemi sul tappeto sono tanti, a cominciare dalla Xylella e dai fondi Psr destinati ad un comparto che versa in una crisi profonda. “La situazione che si è creata – aggiunge il numero uno pugliese in rappresentanza degli agricoltori della Cia – colpisce duramente le aziende agricole. I primi interventi dovrebbero andare nella direzione di consentire la continuazione dell’attività produttiva a tutte le aziende, vista la strategicità della fornitura alimentare. Da quando è iniziata l’emergenza coronavirus, l’attività è calata. Mai come in questo momento – conclude Carrabba – la rapidità delle decisioni è fondamentale”.
Ma il nuovo responsabile dell’agricoltura pugliese lo sa bene: “Il settore è talmente in affanno che non si può perdere neppure un altro giorno. Perché la struttura ha bisogno di riaccendere i motori e l’entusiasmo e ricominciare a lavorare nell’interesse degli agricoltori e di tutto il sistema – afferma Penassauglia – Chi mi conosce sa che non ho i metodi dell’uomo solo al comando e una mia grande dote è quella dell’ascolto. L’agricoltura pugliese ha bisogno di tutte le parti interessate: dal Ministro Teresa Bellanova, che spero di incontrare al più presto, alle associazioni di categorie, interlocutori prioritari e preziosi, passando alle istituzioni europee, con le quali sarà necessario avere più confronti che scontri. Solo insieme si potrà ricominciare a dare una nuova visione alla nostra Agricoltura e quindi insieme iniziamo questo duro ma avvincente lavoro”.