LECCE – Il Consiglio comunale ha approvato nella seduta odierna su proposta dell’assessorato alle Politiche Urbanistiche il nuovo Regolamento comunale per l’utilizzo e la gestione di beni immobili di proprietà del Comune. Il Regolamento, che è stato approvato con 19 voti favorevoli e 6 voti di asten-sione, “disciplina le forme di utilizzo da parte di terzi dei beni immobili appartenenti al Comune di Lecce secondo i principi di economicità, imparzialità, trasparenza ed efficacia dell’azione ammini-strativa, nonché ai fini della valorizzazione e di un più proficuo utilizzo del patrimonio immobiliare comunale”.
“Si tratta di un passo importante, che consente di avere riferimenti chiari, trasparenti, condivisi a quanti intendono proporre al Comune progetti di gestione di immobili comunali – ha dichiarato il sindaco di Lecce Carlo Salvemini– Un patrimonio nel quale possono trovare spazio energie e progetti che sostengono il miglioramento della qualità delle relazioni tra cittadini nei quartieri, possono moltiplicarsi le occasioni di accesso alla cultura, possono trovare sostegno le attività dell’associazionismo sociale rivolto a ridurre il disagio e le marginalità e a sostenere l’inclusione dei concittadini più fragili. Per noi il Regolamento è la sintesi tra una efficiente e trasparente gestione del patrimonio pubblico e l’ambizione di dare spazio a chi si associa per mettersi al servizio degli altri, un atto che nei mesi scorsi è stato oggetto di discussione, incontri pubblici e osservazioni recepite dall’amministrazione comunale: un percorso condiviso sul quale quello di oggi è solo il primo, fondamentale passo”.
il regolamento è stato approvato su proposta del Consigliere Gabriele Molendini, con la modifica dell’art 46, portando al 50% la riduzione del canone dovuto “per lo svolgimento di una comprovata attività sociale quale quella rivolta ai diversamente abili, alla terza età ed alla valorizzazione dell’offerta sportiva nel territorio dell’impianto”.
“Il Regolamento è uno strumento agile, articolato e flessibile – ha dichiarato intervenendo in Consiglio l’assessore alle Politiche Urbanistiche Rita Miglietta– che consente al Comune di affidare in maniera trasparente e funzionale i propri immobili. Il Regolamento premia nella determinazione dei canoni dovuti le attività i soggetti del Terzo settore, in particolare i progetti di gestione che coinvolgono le fasce giovanili, i progetti di solidarietà e di sostegno alla costruzione di comunità, che guardano alla definizione di impatti sociali positivi all’interno dei quartieri dove sono situati. Obiettivo del regolamento è fare in modo che l’uso che degli immobili comunali viene fatto corrisponda ai bisogni che la città e i suoi quartieri esprimono. Su questo punto guardiamo con fiducia al mondo dell’associazionismo attivo in città e alla capacità che esprime di cooperare e costruire reti e progetti. Nella nostra agenda di lavoro su questo tema ora è in cima la costruzione della Casa delle Associazioni alla quale destineremo uno degli immobili comunali oggi disponibili”.