LECCE – Al fine di reperire locali idonei ad accogliere alunni della scuola dell’obbligo nel rispetto della normativa per la prevenzione della diffusione del Covid-19 il Comune di Lecce, in attuazione della Delibera di Giunta n. 274 del 09/09/2020 e della Determinazione dirigenziale n. 1975 del 10/09/2020, intende avviare una ricerca di mercato nell’ambito del territorio comunale, di immobili da acquisire in locazione passiva destinati ad accogliere attività didattiche per l’anno scolastico 2020/2021.
L’avviso pubblico è disponibile sull’albo pretorio del Comune di Lecce ed è raggiungibile trame la news sulla home page del sito istituzionale www.comune.lecce.it
Può essere consultato a questo link diretto:
“Attualmente – spiega il sindaco Carlo Salvemini – la necessità di spazi riguarda la scuola elementare Cesare Battisti, a cui servono, secondo le attestazioni tecniche pervenute al Comune, dalle 5 alle 10 aule in più (a seconda dell’ampiezza degli spazi che andremo a reperire). Siamo in attesa di una ulteriore verifica delle necessità del Quinto Ennio, per capire se anche per quella scuola dovremo utilizzare spazi ulteriori rispetto a quelli già disponibili. È una corsa contro il tempo, il nostro obiettivo è garantire a tutti i nostri bambini di poter andare a scuola in orario mattutino, in presenza, senza doppi turni, nel rispetto delle Linee Guida del Comitato tecnico scientifico per la prevenzione della diffusione del Coronavirus”. “Faremo tutto il necessario – assicura il primo cittadino leccese – perché ciò avvenga nel minor tempo possibile. L’avviso resterà aperto fino al 18 settembre. Dopo quella data il settore Patrimonio selezionerà gli immobili più adeguati tra quelli proposti. Per la sistemazione e il trasloco di attrezzature e suppellettili avremo bisogno di ulteriore tempo. Entro la fine di ottobre, ragionevolmente, avremo raggiunto il nostro obiettivo. Che però, non sarà ancora sufficiente per garantire il massimo grado di prevenzione possibile.
E ancora: “L’ho già detto, ma mi preme ripeterlo anche oggi: la scuola, come ogni altro luogo chiuso in cui più persone si riuniscono per molte ore negli stessi ambienti, non potrà mai essere un luogo rischio zero. Per questo, occorre coniugare alle necessarie distanze in termini di spazio, l’assunzione di comportamenti adeguati, come utilizzare la mascherina quando necessario (non al banco), igienizzare frequentemente le mani. Inoltre, per insegnanti e personale scolastico ritengo sia fondamentale sottoporsi al test sierologico e scaricare l’app Immuni. Vi incoraggio a farlo: la prevenzione in termini di spazi e dotazioni che giustamente pretendiamo che le istituzioni garantiscano, deve essere affiancata da comportamenti individuali altrettanto responsabili. Diritti e doveri, anche in questo passaggio, devono camminare assieme”.