Urla e caos in un albergo gallipolino, denunciati due noti rapper
GALLIPOLI – Due noti rapper, a Gallipoli per una serata di intrattenimento musicale, al termine della stessa hanno raggiunto una struttura ricettiva di Gallipoli con l’intento di pernottare, dimenticandosi, però, che non erano più in discoteca ma in un luogo in cui le persone, soprattutto se villeggianti, dormono e cercano ristoro psico-fisico.
L’episodio è accaduto intorno alle ore 4.30 di questa notte. Mentre tutti gli ospiti della struttura dormivano, i rapper, al momento del loro rientro in albergo in evidente stato di alterazione psico-fisica – secondo quanto riferito dagli agenti del Commissariato di Polizia di Gallipoli – hanno iniziato ad arrecare disturbo agli altri ospiti, gridando, cantando ad alta voce e bussando a tutte le porte che incontravano durante il loro percorso per andare nelle loro rispettive stanze. Non contenti, hanno anche rumorosamente spostato suppellettili e scaraventato dal balcone della loro stanza, posta al primo piano, due sedie ed un tavolino in ferro.
Il disturbo del sonno, ingiustificato e prolungato, patito dalla maggior parte degli ospiti della struttura che, nel frattempo sono stati disturbati nel sonno e sono stati costretti a svegliarsi e ad alzarsi per comprendere il motivo di tanto baccano in piena notte, ha costretto i titolari a chiamare i poliziotti.
Arrivati sul posto, gli agenti hanno identificato gli autori del reato e hanno anche effettuato una perquisizione in entrambe le camere, trovando complessivamente circa 4 grammi di marijuana.
Per tale motivo, i due rapper sono stati denunciati per disturbo della quiete pubblica e segnalati al Prefetto del luogo di residenza per uso, a scopo non terapeutico, di sostanze stupefacenti.
Inoltre, visto i precedenti penali in materia di sostanze stupefacenti e considerati i fatti di questa notte ai due rapper sono stati notificati il foglio di via obbligatorio del Questore di Lecce e che comporterà, per entrambi, il divieto di ritorno nel comune di Gallipoli per un periodo di tre anni.