LECCE – È un bilancio in linea con il Piano concordatario quello che l’assemblea dei soci di Lupiae servizi spa ha approvato nei giorni scorsi. Un rendiconto che, nelle parole dell’amministratore unico “segna un’inversione di tendenza, rispetto agli esercizi precedenti, certamente contraddistinta dalla riduzione di tutti i componenti negativi di reddito e dal recupero di adeguati livelli di produttività aziendale”.
Lupiae servizi chiude il 2019 con un risultato negativo pari ad euro 145.870, dovuto ad un adeguamento della debitoria fiscale di circa 1 milione, sopraggiunto in chiusura di esercizio. Senza l’adeguamento fiscale la società avrebbe conseguito un avanzo di circa 860mila euro, superiore a quanto previsto nel piano d’impresa. Essendo l’adeguamento fiscale una componente non ricorrente del bilancio, un evento “eccezionale”, il rendiconto 2019 certifica il buon andamento della gestione e fa ragionevolmente ben sperare per il risanamento dell’azienda e per l’ottenimento dell’omologa da parte del Tribunale fallimentare, che dovrà pronunciarsi entro l’anno.
Il punto sulla procedura concordataria di Lupiae servizi spa
È utile fare il punto sulla procedura alla quale Lupiae è sottoposta per evitare il fallimento della società. Il 7 novembre 2018 il Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’articolo 152 della Legge fallimentare, deliberò il ricorso alla procedura concordataria in continuità aziendale per il superamento della crisi di impresa, depositando il ricorso il 26 dello stesso mese, presso il Tribunale di Lecce – Sezione Fallimentare.
Il 4 dicembre 2018, il Tribunale accolse l’istanza della società, assegnando il termine del 26 febbraio per il deposito del piano concordatario, successivamente prorogato su istanza della società al 26 aprile. Dopo il deposito, nel maggio 2019, il Tribunale di Lecce ha richiesto alla Società alcuni chiarimenti sulla proposta di concordato, che la società ha fornito, modificando la proposta originaria. Finalmente, il 18 giugno 2019, il Tribunale ha ammesso la Società alla procedura di concordato preventivo. Unitamente alla domanda di concordato, ai sensi dell’art. 182- ter L.F., sono state presentate proposte di transazione previdenziale (Inps e Inail) e di transazione fiscale che sono state già approvate dagli enti competenti.
Prima nelle more dell’iter istruttorio, poi a causa dell’emergenza Covid, l’adunanza dei creditori è stata rinviata al 16 novembre 2020. In considerazione dell’importanza della procedura nel contesto sociale in cui opera la Società e del termine fissato al 31 dicembre 2020 per la sottoscrizione da parte del Comune di Lecce dell’aumento di capitale deliberato il 9 agosto 2019 la Lupiae chiederà l’anticipazione motivata dell’udienza in modo che, il piano concordatario sviluppato per il periodo 2019-2023, possa avere attuazione quanto prima.
Se l’adunanza dei creditori esprimerà voto positivo nei confronti del Piano concordatario, anche il Tribunale potrà fornire il proprio assenso all’omologa del Piano. E, di fatto, sancire il salvataggio della società (a patto che la stessa continui a rispettare le prescrizioni del Piano).
Qual è l’origine dei risultati positivi di oggi
Secondo l’Amministrazione comunale “i risultati positivi dell’esercizio 2019 di Lupiae – vanificati dall’adeguamento straordinario della debitoria fiscale – sono dovuti a consistenti risparmi di gestione e recupero della produttività. In particolare:
- Internalizzazione della procedura di elaborazione delle buste paga attraverso un percorso di formazione professionale di risorse interne;
- Introduzione di un sistema informatico interno di lettura delle presenze giornaliere (Badge);
- Introduzione servizio gestione buste paga, ferie e permessi del singolo dipendente attraverso un’applicazione su dispositivi mobili;
- Avvio attività di Riorganizzazione dei Servizi con graduale recupero di produttività considerata anche la carenza strutturale di organico in alcuni settori;
- Acquisto divise ed indumenti da lavoro;
- Acquisto attrezzature da lavoro settore manutenzione verde: un trattore trincia erba, 4 rasaerba, 4 decespugliatori, un tosasiepi;
- Sono stati sostituiti tutti i personal computer a disposizione degli addetti alla sede amministrativa con adeguamento del relativo sistema operativo e creazione di una rete aziendale interna protetta da firewall.
- È stato introdotto un sistema di protocollazione informatica di tutta la corrispondenza aziendale in entrata e in uscita, e digitalizzazione della relativa documentazione.
- È stato introdotto un sistema di controllo di gestione per singolo centro di servizio con analisi degli scostamenti con periodicità trimestrale rispetto al budget approvato.
La società ha avviato una politica di contenimento di tutti i componenti negativi del bilancio direttamente correlati alla produzione dei servizi e di recupero di adeguati livelli di produttività aziendale ha consentito di ottenere un risparmio di spesa notevole:
- Risparmio di 78mila euro sui “noleggi a freddo”
- Risparmio di 30mila euro ottenuto per manutenzioni e riparazioni
- Risparmio di 9mila euro ottenuto sui carburanti
In più Lupiae servizi ha ottenuto un maggiore ricavo rispetto al budget inizialmente previsto per i servizi prestati al Comune di circa 194.430,90, dovuto a servizi aggiuntivi richiesti dal socio Unico per i quali è stato necessario ricorrere al lavoro straordinario.
I dipendenti Lupiae sono inoltre passati, per pensionamenti o dimissioni volontarie a seguito di assunzione in altri Enti, da 259 a 237. Oggi la società conta 2 dirigenti, 68 addetti ai servizi amministrativi e 167 addetti ai servizi manutentivi. La riduzione del numero delle unità lavorative rispetto al dato indicato al 31 dicembre 2018 è stata, nella quasi totalità, considerata nella fase di redazione del budget del costo del lavoro 2019.
“Il Piano che abbiamo presentato oggi ci dice che la scelta del concordato preventivo è stata una scelta felice – dichiara il sindaco di Lecce Carlo Salvemini – Che l’applicazione del contratto collettivo Multiservizi è una condizione essenziale per garantire un futuro all’azienda e quindi agli stessi lavoratori, e che c’è ancora un buon lavoro da fare per migliorare ulteriormente l’organizzazione e la qualità dei servizi. Ma il lavoro fatto nel 2019 segna inequivocabilmente una inversione di rotta cosa che va a merito dell’amministratore unico, del collegio sindacale, dei revisori dei conti, dei dirigenti e dei dipendenti, i quali si sono adoperati perché questo potesse accadere”.
“La Lupiae ha intrapreso un cammino di riduzione dei costi e miglioramento dell’efficienza – ha detto l’amministratore unico di Lupiae Servizi spa Alfredo Pagliaro – perché è una società nella quale lavorano uomini e donne che vogliono far bene e di questo sono più che soddisfatto. L’andamento di questa società sta cambiando, attendiamo l’omologa del piano concordatario come la definitiva certificazione della qualità di un percorso virtuoso, fatto di investimenti, produttività e soddisfazione degli utenti”.