È finalmente arrivata la vigilia della ripartenza della Serie A per il Lecce. Domani sera alle 19:30, in un Via del Mare deserto per le note ordinanze ministeriali riguardanti il Covid-19, i giallorossi affronteranno il Milan in una partita che segnerà l’inizio di un rush finale mai visto nella storia del calcio italiano.
Fabio Liverani ha rilasciato nella mattinata un’intervista ai canali ufficiali della società vista l’impossibilità di incontrare la stampa per la consueta conferenza stampa precedente alla partita.
«Pagheremo un conto salato per questo stop forzato, ne risentiranno soprattutto i calciatori che si sono potuti allenare di meno in questi tre mesi.» Così afferma l’allenatore giallorosso alle domande poste dall’addetto stampa del club. «Contro il Milan saranno assenti Deiola, Dell’Orco, Barak, e Farias oltre allo squalificato Donati. Per i primi due i tempi di recupero sono più lunghi, mentre Barak e Farias saranno presto disponibili.»
Quindi il Lecce ricomincia come aveva sospeso, con diversi giocatori infortunati simbolo di una stagione non particolarmente positiva per quanto riguarda l’infermiera. Queste indisponibilità creeranno un rebus soprattutto per il centrocampo da schierare dal primo minuto contro un Milan che ha già disputato una partita dieci giorni fa, costringendo la Juventus ad un pareggio a Torino nella semifinale di Coppa Italia.
«Il Milan ha fatto vedere di essere in buona forma contro la Juventus e sarà avvantaggiato per aver già disputato un incontro, fondamentale per riprendere confidenza con il campo. Noi dovremo essere bravi a calarci subito nel campionato per fare più punti possibili e per arrivare a quota 40 punti che sarà come in altre stagione la quota salvezza. Tutte le squadre dai 30 punti in giù sono a rischio terz’ultimo posto.»
Liverani ha qualche dubbio di formazione, viste le assenze menzionate, e in passato ha parlato anche di una possibile difesa a tre. La pretattica è sempre stata il suo forte, anche se in questo caso potrebbe evitare di compiere sorprese in quanto a schemi e affidarsi al suo consueto 4-3-1-2 per ricominciare il campionato. Non lo dice apertamente, ma dovrebbe sostituire lo squalificato Donati con Rispoli, un giocatore che quando arrivò da svincolato ad agosto fece vedere di essere subito in forma. A centrocampo una opzione potrebbe essere quella di Mancosu vicino a Petriccione e Majer, con Tachtsidis pronto ad entrare in campo a gara in corso. Davanti, Saponara e Falco sono la soluzione più probabile a supporto di Lapadula, alla ricerca del suo primo gol contro la sua ex squadra, il Milan.
«Novità negli schemi? Vedremo anche perché, mancando alcune pedine a centrocampo, le scelte sono quasi obbligate. La squadra in questo periodo ha risentito, come altri gruppi, dello stop forzato. Ci sono stati dei momenti positivi e altri meno buoni. La voglia di ripartire è tanta anche se con l’assenza del pubblico sarà come giocare un altro sport.»
Liverani, infatti, pone l’accento sull’assenza dei tifosi e di come questa cosa sia stata gestita a livello centrale non bene. «C’è qualcosa che non va. Riaprono le discoteche, i teatri e i cinema, ma non gli stadi. Bisognerebbe parlare di meno e fare di più i fatti perché in uno stadio di trentamila posti potrebbero tranquillamente assistere a un evento sportivo in ottomila o diecimila persone senza arrecare problemi di assembramento. I tifosi domani sera mi mancheranno perché sono una componente importante del gioco.»