LEQUILE – Serata suggestiva ieri a Lequile grazie alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Lequile al dottor Giuseppe De Donno. Il medico, di origini salentine e direttore del reparto di Pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, è stato promotore dell’utilizzo della terapia del plasma iperimmune per la cura del Covid-19. Alla manifestazione – seguita con grande interesse da numerosi cittadini – era presente anche il direttore generale della Asl Lecce Rodolfo Rollo.
“Da quando il Comitato Etico della Asl di Lecce ha approvato il progetto per la immunoterapia passiva con plasma – ha spiegato Rollo – abbiamo avviato la sperimentazione con il Servizio Immunotrasfusionale del “Vito Fazzi” di Lecce diretto dal dottor Nicola Di Renzo, iniziando da subito ad accogliere la disponibilità alla donazione di pazienti guariti”. “Oggi (ieri, ndr) è un giorno importante – ha aggiunto – perché è stato dimesso l’ultimo paziente dal Reparto Covid Dea del Fazzi. Il nostro impegno a tutto campo per contrastare il Covid-19 va comunque avanti, anche in vista di eventuali seconde ondate in autunno. Colgo l’occasione per ringraziare i tutti i sindaci della provincia perché siamo riusciti a contenere i numeri del contagio anche grazie a una filiera di responsabilità che ha funzionato”.
Fino ad oggi in un totale di 50 pazienti guariti contattati dalla Asl di Lecce, 22 hanno dato riscontro positivo ma non erano idonei alla donazione per diverse ragioni, per 14 il campione è stato spedito a Padova per valutare la presenza di un titolo anticorpale sufficientemente elevato per sottoporre quei pazienti a plasmaferesi, 2 hanno già donato il 6 giugno, 6 saranno valutati il 22 giugno, 6 non hanno aderito.
Il progetto sperimentale è stato avviato dalla Regione Puglia per valutare l’efficacia e la sicurezza della immunoterapia passiva con plasma raccolto da pazienti guariti da infezione Covid-19 (“convalescent plasma” o “plasma iperimmune”), nel trattamento delle forme moderate/severe di Covid-19 coordinato dall’Unità operartiva di Medicina trasfusionale del Policlinico di Bari.