BARI – Sono oltre 9.500 le persone giunte in Puglia da fuori regione dal 3 al 17 giugno. Un dato ottenuto dalla autocertificazioni registrate presso il sito della Regione Puglia. Un obbligo imposto per facilitare l’individuazione di possibili contagi Covid 19 arrivati nel territorio pugliese dopo l’apertura dei confini regionali e internazionali.
Tra coloro provenienti dall’estero, sarebbero già stati individuati due autocertificati risultati positivi al coronavirus. Si tratterebbe di viaggiatori provenienti uno dalla Bulgaria e l’altro dall’Albania. Una notizia, come spiegato dal governatore Michele Emiliano, resa ufficiale nella nottata di ieri. Entrambi sarebbero già stati ricoverati presso il Policlinico di Bari. Attivata inoltre la ricerca dei passeggeri del traghetto sul quale avrebbe viaggiato il paziente arrivato in Italia dall’Albania, ai quali verrà effettuato il tampone per verificare che non abbiamo contratto il virus.
«Non possiamo permetterci un nuovo lockdown totale – afferma con convinzione il Presidente della Regione Puglia – dobbiamo essere tempestivi nell’analisi. Per questo il Policlinico di Bari sta per dotarsi di una macchina che esegue 10.000 tamponi al giorno, per sostenere in tempi rapidissimi un innalzamento dei dati epidemiologici, aiutando chi deve mettere in quarantena le persone. Stiamo sottoponendo tutto il personale sanitario regionale agli screening, e potremo farlo anche nelle fabbriche e negli uffici».
Il monitoraggio delle autocertificazioni coinvolge diversi strumenti per renderlo quanto più efficace. “Siamo la prima regione d’Italia- sottolinea Emiliano – ad aver fatto un protocollo d’intesa per utilizzare carabinieri, polizia, finanza e municipale nell’indagine epidemiologica. La app Immuni dovrebbe darci una mano, ma finora non abbiamo avuto dati. Utilizzare un’agenda per segnare le persone con cui si viene in contatto è un metodo semplice e che non viola la privacy. Importante è non sottovalutare febbre e tosse, come hanno fatto questi due nuovi positivi».