Nardò, scongiurato l’aumento della Tari
NARDò- Nessun aumento della tassa sui rifiuti a Nardò. Questa mattina la giunta neretina, guidata dal sindaco Pippi Mellone, ha dato il via libera all’emissione degli avvisi Tari basati sulla tariffa del 2019. Le bollette, quindi, non subiranno nessuna variazione rispetto allo scorso anno, scongiurando il temuto aumento, ipotizzato fino al 30%.
E’ dal 2016 che la Tari non subisce modifiche importanti sulla sua quota di pagamento. Un fatto, questo, che può essere considerato abbastanza insolito in un settore come quello dei rifiuti urbani, nel quale è frequente la tendenza al rialzo dei costi e quindi degli aggravi fiscali per i cittadini. Un risultato importante considerate le spese per contenziosi (Progetto Ambiente e Tefa) risalenti addirittura al 2010 che l’ente comunale deve fronteggiare, la norma del governo Renzi che attribuì ai pagatori diligenti il compito di coprire il “buco” di bilancio causato dai morosi, e la situazione generale dei rifiuti in Puglia, con impianti carenti.
“La Tari a Nardò, solo a Nardò – sottolinea il sindaco Pippi Mellone – è uguale al 2016, in un contesto in cui i costi del settore sono lievitati senza controllo e ovviamente, complice anche la pandemia, lo stesso costo della vita è salito. Peraltro, se non ci fossero i contenziosi del passato e la mancata lotta all’evasione degli anni scorsi, le solite zavorre avute in eredità, potremmo agire con decisione sugli importi in bolletta, come accaduto per le annualità 2017 e 2018”. Soddisfatto anche l’assessore ai Tributi Gianpiero Lupo che afferma: “Il momento storico è delicato dal punto di vista economico e sociale ed è molto importante essere riusciti ad evitare bollette più pesanti. Anche questo nel quadro delle azioni che abbiamo messo in campo per cercare di non far pesare o far pesare meno gli effetti dell’emergenza sanitaria”.
Le scadenze della Tari 2020 sono fissate al 31 luglio, 31 ottobre e 31 dicembre 2020.