Giorgia di nuovo in ospedale: coaguli intorno al cuore
PITTSBURGH (USA) – Dopo giorni di silenzio la mamma di Giorgia, la bimba salentina affetta da Sindrome di Berdon, ha pubblicato un nuovo video-aggiornamento sulle condizioni della figlia che, purtroppo, sono nuovamente preoccupanti.
La piccola è nuovamente ricoverata al Children’s Hospital di Pittsburg a seguito di una nuova complicazione cardiaca. La recente pericardite, curata con potenti farmaci e che pareva superata, ha subito una variazione inaspettata. Il liquido che avvolge il cuore, dovuto all’infiammazione, si è densificato al punto tale da creare dei coaguli.
Svegliata in piena notte da un forte dolore al braccio sinistro e un senso di bruciore molto intenso, Giorgia è stata trasportata in Pronto soccorso, dove è stata trattata farmacologicamente e sottoposta a diverse ecografie. Nessuna anomalia riscontrata dalle indagini cliniche, tanto che i medici hanno attribuito il dolore allo stato di ansia profuso di cui soffre da tempo.
Una febbre alta e improvvisa ha fatto scattare l’allarme, poche ore prima che i medici firmassero le dimissioni e l’immediato ricovero.
Inspiegabilmente, l’ennesima ecografia ha evidenziato presenza di coaguli, non visibili nelle precedenti analisi. Dopo una serie di valutazioni, è stato somministrato alla piccola un nuovo farmaco che dovrebbe sortire l’effetto di ridurre e, nella migliore delle ipotesi, sciogliere i coaguli. L’ostacolo più grande è rappresentato dal fatto che Giorgia assume già diversi farmaci che spesso non sono compatibili fra di loro e la terapia deve essere monitorata e calibrata continuamente, anche per evitare effetti collaterali che il suo organismo tollera a malapena. In più Giorgia è immunodepressa e il suo caso di trapianto di intestino con una pericardite grave è unico al mondo. Lo staff medico è spesso sfidato a sperimentare trattamenti nuovi, conciliabili con la sua particolare condizione a tutti sconosciuta.
Elisa che sta attraversando un periodo di forte stanchezza, ha fatto richiesta formale presso l’ambasciata americana perché la sorella possa raggiungerla a Pittsburgh. Nonostante l’urgenza di ricongiungimento familiare per motivi di salute e dopo aver atteso oltre 20 giorni, nessun esito è pervenuto. L’emergenza da Covid-19 ha ulteriormente dilatato i tempi di risoluzione pratica.
Intanto Giorgia soffre molto, pur assumendo alte dosi di antidolorifici. Il morale non è alto e alla piccola e mancano stimoli per reagire. Gli appelli fatti dalla mamma ai grandi chef per organizzare tutorial di cucina che la bimba ama tanto fare, non hanno ancora ricevuto risposta.
Quando il dolore si attenua, la piccola guerriera salentina dipinge quadretti pieni di colori, cuori e frasi. Uno di questi, mostrato nell’ultimo video dalla sua mamma recita “Hope. Believe.Love”. Incredibile come una bimba di soli 11 anni, con il suo passato e un presente così complicato riesca ancora ad avere “Speranza”, possa sempre “Credere”, dispensi tanto “Amore”.