GALATINA – Lunedi 18 maggio, partite iva e commercianti si danno appuntamento a Galatina, in Piazza San Pietro, per un presidio pacifico.
L’intento è quello di avere risposte, da parte delle Istituzioni politiche locali e nazionali, circa alcuni punti che contornano la grave crisi economica abbattutasi sulle attività commerciali e sulle partite iva del territorio, a seguito della pandemia da coronavirus. In particolare, si chiede un taglio dei costi relativi a tasse, tributi ed utenze, impossibili da sostenere dopo due mesi di chiusura forzata. Il clima che si respira tra gli addetti ai lavori è di sconforto ma anche rabbia, per uno Stato che non da loro le risposte concrete, di cui i commercianti hanno bisogno, al fine di poter sostenere una ripartenza in sicurezza, ma al tempo stesso agevolata.
“La manifestazione si svolgerà come una presenza simbolica di una sedia per ogni partita IVA aderente, ed un foglio attaccato su di essa con su scritto il nome della nostra azienda”, affermano i promotori dell’evento. “Il messaggio – si legge nella nota – avrà più forza se riusciremo a tenere chiuse le attività almeno per la mattinata di lunedì, anche come contro-risposta alle aperture programmate. Di seguito, decideremo se replicare ogni giorno la protesta per una sola ora al giorno, dando così continuità alla nostra iniziativa”.
Al presidio hanno aderito centinaia tra partite iva e commercianti, non solo di Galatina, ma di gran parte del territorio salentino.