SOLETO – Le condizioni di emergenza in cui si è ritrovata la casa di cura La Fontanella di Soleto hanno imposto l’adozione di misure straordinarie per fronteggiare la crisi coronavirus.
Nei giorni scorsi, abbiamo raccontato, anche tramite le testimonianze dirette della direttrice della struttura, Federica Cantore, e del Sindaco di Soleto, Graziano Vantaggiato, come fosse necessaria una collaborazione con la direzione sanitaria.
Dopo questi interventi, la struttura è stata riorganizzata, programmando delle attività emergenziali sotto il coordinamento della direzione igienico sanitaria del Direttore del Distretto di Galatina.
Al fine di venire incontro a tutti i familiari, impossibilitati a visitare i propri cari all’interno della struttura, la Residenza assistenziale (Rssa) La Fontanella ha attivato un servizio di accettazione e trattamento delle richieste di informazioni sanitarie provenienti dai familiari degli ospiti (dalle ore 8 alle ore 20).
Nella nota diffusa dalla stessa struttura si evidenzia come “alcuni problemi di comunicazione con le famiglie, riscontrate nella fase di avvio, sono da imputare alla mancata conoscenza diretta dei medici di tutti gli ospiti e dalla necessità di effettuare una prima valutazione clinica anche finalizzata all’eventuale ricovero dei Covid positivi e sintomatici”.
Da alcuni giorni, è stato garantito il contatto diretto tra i familiari e gli ospiti della casa cura mediante la possibilità di effettuare delle video chiamate ogni giorno. Tuttavia, “qualora le condizioni cognitive dei pazienti non dovessero consentirlo, le informazioni saranno date direttamente dai medici o dagli infermieri”.
Infine, la nota riporta che nella giornata di ieri, domenica 29 marzo, sono stati trasferiti quattro ospiti, negativi al Covid-19, presso la Casa di cura San Francesco, a Galatina. Sempre nella stessa giornata, si sono registrati due decessi (due persone di 89 e 91 anni), “causati da gravi patologie pregresse (neoplasie) e dalla copresenza di una infezione da Covid 19”.