LECCE – Un accorato appello di solidarietà importante giunge dall’associazione Amopuglia che si rivolge a tutta la cittadinanza per porre attenzione su una questione rilevante.
“Sentiamo – afferma Natalia Basili, delegata responsabile provinciale dell’associazione, – la necessità di richiamare l’attenzione sull’assistenza ai malati di cancro. Il Coronavirus si è abbattuto come uno tsunami su un territorio assai fragile che in Puglia conta 100mila malati di tumore, 21mila nuove diagnosi ogni anno. Il distanziamento sociale estremamente necessario, non sta risparmiando dal far vivere un senso di impotenza e paura agli operatori sanitari e naturalmente a chi è già provato da lunghe e devastanti patologie.”
AmoPuglia opera da tempo sull’intero territorio salentino, offrendo il massimo di assistenza e professionalità ai pazienti oncologici e alle loro famiglie, soprattutto per coloro che si trovano nella fase terminale della malattia.
“In questo periodo – prosegue Natalia Basili – la tutela della salute dei malati di tumore, delle loro famiglie e degli operatori sanitari che li assistono è stata fronteggiata solo da AmoPuglia, fornendo mascherine, guanti, camici e quanto necessario sfruttando i propri mezzi, con il sorgere di grosse difficoltà economiche. Abbiamo tre medici, quattro infermieri e una psicologa: non sono volontari, ma professionisti pagati a regime intero. Dateci una mano, perché questa realtà di assistenza ai malati terminali a domicilio e gratuita rischia di chiudere.”