“Carissimi e carissime,
a causa di alcuni problemi di salute (sono un soggetto a rischio e ho l’assoluto divieto di uscire da casa) il mio contributo in questo momento di grande emergenza è e sarà molto limitato.
Questo, purtroppo, mi impedisce di svolgere compiutamente il mio compito, non mi consente di essere presente accanto a voi, ascoltarvi, accogliere le vostre richieste, impegnarmi nel comprendere e affrontare con voi le difficoltà.
Per sopperire all’assenza fisica, in questi giorni, mi sono impegnata nel far sentire la mia presenza e il mio sostegno rispondendo alle mail dei vostri parenti, che mi scrivono per segnalare difficoltà e ritardi, comunicando con alcune operatrici/ori dell’area trattamentale, dando voce alle vostre esigenze e necessità in tutte le sedi possibili.
Sento comunque il desiderio e il dovere di farvi arrivare la mia voce attraverso questo messaggio che sarà affisso nelle bacheche di tutte le sezioni, grazie alla disponibilità della dott.ssa Russo che ringrazio.
Come prima cosa voglio esprimere a tutti e a tutte voi la mia solidarietà e vicinanza. Attraverso i vostri racconti mi avete permesso di affacciarmi nelle vostre vite, conoscere i vostri problemi, i vostri sentimenti; è stata ed è per me un’esperienza importante e profonda e di questo vi ringrazio.
Vivere in condizioni di restrizione ed esclusione rende sicuramente più angoscianti e penose le conseguenze degli interventi restrittivi emessi, se pur sulla base di legittime e gravi motivazioni. Non poter più incontrare i vostri cari, i vostri compagni e compagne di vita, i genitori, i figli, le figlie è fonte di grande dolore, anche se sapete bene che l’obiettivo è proteggere voi e loro da ogni possibile occasione di contagio. La salute viene prima di tutto e so che su questo la vostra disponibilità è totale.
So che la Direzione della Casa Circondariale di Lecce sta facendo il massimo sforzo per garantire una corretta informazione relativamente alle decisioni prese dal Governo e dalla Direzione dell’Amministrazione Penitenziaria, per migliorare l’utilizzo dei colloqui telefonici e garantire la corretta applicazione del Decreto ma so anche che il vostro comportamento è stato ed è esemplare.
Nei momenti di maggiore difficoltà, quando in gioco c’è la sicurezza, la salute e la vita di tutti e tutte, è necessario mostrare forza d’animo, fermezza e senso di responsabilità. voi ne avete dato prova.
Per quello che è nelle mie possibilità sono a disposizione vostra e delle vostre famiglie, se pur attraverso i canali virtuali; continuerò a interagire con tutte le istituzioni che si occupano di detenuti e in particolare mi attiverò nei confronti del Tribunale di Sorveglianza per sollecitare tempi veloci di esamina delle vostre istanze e, nello stesso tempo, rappresentare al meglio le vostre necessità ed esigenze.
Mi auguro di poter essere da voi al più presto, continuerò ad essere con voi, anche da lontano.”