Sorpresi in un circolo privato: denunciati tre gallipolini
GALLIPOLI – Gli agenti del Commissariato di Gallipoli, durante i servizi svolti per le verifiche del rispetto delle norme contenute nei decreti del Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 e 9 marzo 2020 disposti dal Questore della Provincia di Lecce, nelle ultime 24 ore hanno denunciato 7 persone perché si sono rese responsabili della violazione dell’articolo 650 del codice penale che sanziona penalmente l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità con la pena dell’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro. È così accaduto che domenica mattina, gli agenti abbiano sorpreso tre soci gallipolini che, all’interno di un circolo privato del centro storico di Gallipoli, erano amabilmente riuniti ed impegnati in una chiacchierata che, evidentemente, nulla aveva di urgente. Ecco perché le tre persone sono state denunciate per violazione dell’articolo 650 del codice penale e segnalate per ulteriori controlli amministrativi.
Nella giornata di ieri 16 marzo sempre gli agenti del Commissariato hanno denunciato il titolare di una ditta di Ncc (noleggio con conducente) che, in barba a qualsiasi divieto, è stato sorpreso mentre diffondeva musica ad alto volume al fine di attirare l’attenzione dei passanti ed incentivare così gli spostamenti collettivi attraverso i minibus ed un 62enne, residente a Sannicola, sorpreso nelle vie di Gallipoli che, alla richiesta di fornire una adeguata motivazione connessa ad una comprovata esigenza, non ha saputo dare alcune valida giustificazione.
Nel pomeriggio di ieri invece 2 persone, a bordo di due macchine, alla vista della pattuglia della Polizia di Stato hanno subito invertito la marcia, insospettendo gli agenti che subito li hanno fermati per comprendere la motivazione del loro spostamento. “Stiamo andando a Lido Pizzo per portare il cane e correre ”, hanno provato a spiegare ai poliziotti che hanno comunque proceduto con la denuncia in ordine alla violazione dell’articolo 650 del codice penale visto che hanno verificato che le persone abitavano sul versante opposto rispetto al luogo in cui sono state fermate e controllate ed abitavano, peraltro, in una zona in cui era facile portare a spasso il cane e svolgere anche attività motoria.