“Il Dea di Lecce è una struttura all’avanguardia: è costata 75 milioni e 400 mila euro, collaudata il 18 dicembre 2019 e già inaugurata due volte. All’interno sono disponibili circa 30 posti letto per la terapia intensiva, che devono poter funzionare subito”. Il Senatore della Lega, Roberto Marti, sollecita un più celere funzionamento del nuovo Dipartimento di emergenza e accettazione leccese, chiedendo alle istituzioni preposte di trovare quanto prima le soluzioni adeguate: “La notizia, che sta circolando in queste ore, sulla mancanza dell’ossigeno per rendere la struttura funzionante e attiva nella guerra al covid-19, angoscia tutti i salentini e mi spinge a rivolgere un appello alle istituzioni sanitarie regionali perché non si perda più un solo minuto. Se la burocrazia – aggiunge Marti – rallenta molto le cose e non riusciamo a venirne fuori entro questa settimana, si scelga la procedura d’urgenza per attivare un’azienda che fornisca l’ossigeno. Ci sono in ballo tante vite umane: se i numeri della pandemia continueranno a salire anche a Lecce, presto non sapremo più dove mettere i malati. Ci pensi un commissario a superare tutta la burocrazia. Non possiamo consentirci più alcun ritardo”.