BARI – “La sospensione delle attività e quindi la chiusura non riguarda i negozi di genere alimentari e di prima necessità; restano aperte anche le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie,gli esercizi di somministrazione di alimenti, bevande , i distributori di carburante situati lungo la rete stradale , autostradale, stazioni ferroviarie e lacustri, aeroporti, ospedali, rispettando sempre la distanza di sicurezza interpersonale di 1 metro”.
Il chiarimento giunge dall’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Cosimo Borraccino che ha fatto il punto sulle attività economiche sospese su tutto il territorio regionale con il decreto del Presidnte del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020. Ad essere sospese sono invece “le attività di vendita nei mercati, dei bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie ad esclusione di mense, catering o consegna a domicilio, parrucchieri, barbieri, estetisti ed attività inerenti servizi alla persona diverse da quelle individuate nell’allegato 2 del Dpcm, come lavanderie e pompe funebri.
“Come tutti possiamo ben capire – afferma Borracino – tutto il sistema economico è coinvolto da questa emergenza. Queste disposizioni rimarranno valide fino al 25 marzo prossimo, ma possiamo già immaginare le conseguenze che comporteranno. ol Presidente Emiliano, sin da subito, ci siamo attivati e continuiamo a farlo per mettere in campo tutte le misure di nostra competenza per contrastare la crisi economica di commercianti e imprenditori pugliesi che rischia di diventare altresì occupazionale. Confidiamo di poter al più presto avere nuove dal Governo centrale”.
“Urgono a nostro avviso – conclude l’assesssre regionale – iniziative concrete di carattere finanziario e fiscale per superare una crisi che rischia di mettere in ginocchio tutto il sistema produttivo nazionale. Noi, come Regione Puglia, continueremo a fare la nostra parte concretamente stando al fianco delle imprese pugliesi in questo momento di particolare difficoltà. Nessuno sarà dimenticato”.