“Una grande buffonata quella di misurare la temperatura ai 199 tifosi dell’Atalanta venuti dal Nord Italia nella nostra città. Come è possibile pensare che la prevenzione si possa attuare soltanto in questo modo. Avevo chiesto ben 10 giorni fa, in occasione dell’ultimo consiglio comunale come rappresentante del Msi Fiamma Tricolore di intervenire in termini di prevenzione al nostro sindaco, autorità sanitaria, si fa per dire, della nostra città. Una autorità sanitaria che non si è fatta rispettare, evidentemente e che avrebbe dovuto ascoltare le giuste preoccupazioni di chi vuole interessarsi della salute dei suoi concittadini e perché no, dei salentini tutti. Salentini che meritano lo stesso rispetto degli abitanti di altre regioni d’Italia. Ma si può credere che la prevenzione si possa fare solo con la rilevazione della temperatura? Quando sono arrivati i 199 tifosi dell’Atalanta? Dove hanno soggiornato? Con chi hanno mangiato? Con chi sono stati in contatto i tifosi dell’Atalanta? E la salute dei nostri calciatori da che parte la mettiamo? Insomma, grazie alla nostra autorità sanitaria non riusciamo a farci rispettare nemmeno in un diritto costituzionalmente garantito, quello alla salute. Se dovessero esserci conseguenze malauguratamente, e nessuno di noi se lo augura, sapremo a chi attribuire la responsabilità. Il sindaco di Lecce evidentemente è troppo impegnato a cambiare delibere all’ultimo momento e non avrà trovato il tempo di andare a interessarsi della salute dei suoi cittadini e dei salentini tutti”.