GUAGNANO – “Siamo indignati per le offese del Presidente della Regione Veneto nei confronti del popolo e della cultura cinese. Prendiamo le distanze dalle sue parole come imprenditori e come conoscitori del popolo cinese”. Sono le parole con cui Claudio Quarta, produttore di vino in Puglia e Irpinia, commenta le parole che ieri il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha rivolto alla Cina (“Li abbiamo visti tutti i video con persone che mangiano topi vivi“). Offese gratuite che hanno scatenato un pandemonio e che rischiano di mandare in fumo i buoni rapporti tra i due Paesi.
“E le scuse successive del presidente – prosegue Quarta – sono insufficienti ad attenuare la mancanza di rispetto dimostrata nei confronti di un Paese che come l’Italia sta provando a fronteggiare un’emergenza difficoltosa, ma anche il danno causato, dal momento che egli è governatore della regione che ospita l’appuntamento in Italia più importante dedicato al vino. Uso il plurale perché sento di poter parlare a nome di tutti i produttori di vino e di tutti gli imprenditori che hanno ottime collaborazioni con la Cina ed un grande senso di rispetto”.
“Le parole del presidente Zaia sembrano pronunciate da una persona che non conosce la Cina, probabilmente perché non ci è mai stato, e che parla per sentito dire o solo per il gusto di stupire. Ci sentiamo in dovere, allora, per il senso di ospitalità che ci caratterizza, di invitare Zaia nel nostro prossimo viaggio così da fargli conoscere un Paese e un popolo che meritano immenso rispetto”.