BERLINO – Sabato 22 febbraio sarà proiettato il film “Semina il vento” del regista tarantino Danilo Caputo nella sezione “Panorama” alla 70^ edizione del Festival Internazionale di Berlino, in programma da oggi, giovedì 20 febbraio, fino all’1 marzo.
“Semina il vento”, ambientato tra alberi d’olivo e scenari industriali, racconta una storia di ribellione e rinascita. Il film, infatti, esplora il conflitto tra due modi di pensare e sentire la natura, quello di Nica, ereditato dalla nonna, e quello di Demetrio, figlio di un progresso industriale che ha disatteso le sue promesse. Interpreti della vicenda sono gli attori Yile Yara Vianello, Caterina Valente, Espedito Chionna e Feliciana Sibilano.
La presenza di “Semina il vento” alla Berlinale, è particolarmente sentita in quanto il film ha effettuato un percorso tutto pugliese. Oltre al regista Danilo Caputo e alle riprese realizzate in 5 settimane tra Taranto e la sua provincia (San Marzano di San Giuseppe, Grottaglie, Monteiasi e Statte), la sceneggiatura scritta dal regista con Milena Magnani, è stata selezionata all’ottava edizione dell’Apulia Film Forum di Apulia Film Commission (Vieste, 2017).
Per la realizzazione del lungometraggio, coprodotto da Okta Film di Paolo Benzi con Rai Cinema per l’Italia, da Jba Production di Jacques Bidou e Marianne Dumoulin per la Francia e da Graal Films di Konstantina Stavrianou e Rena Vougioukalou per la Grecia, ha ottenuto il contributo di Apulia Film Fund della Regione Puglia (157.714,00 euro) a valere su risorse del POR Puglia 2014/2020 e il sostegno di Apulia Film Commission. Sul set, inoltre, sono state impiegate oltre 30 unità lavorative pugliesi.
Il film ha ottenuto il beneficio del Fondo di sostegno allo sviluppo di coproduzioni di opere cinematografiche tra Italia e Francia del Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) e del Centre National de la Cinématographie (CNC), nonché il contributo del Ministero dei Beni e della Attività Culturali per la produzione di opere di giovani autori, e il sostegno di Eurimages, il fondo del Consiglio d’Europa per la co-produzione e la distribuzione di opere cinematografiche europee.