LECCE – Si accende il dibattito politico sulle concessioni balneari, in attesa di risposte definitive da parte del Governo centrale. “Siamo con le imprese colpite da un’ennesima incertezza normativa. – sostiene Francesco Foresio, segretario cittadino di Puglia Popolare- Il Tribunale Amministrativo consente alle Pubbliche amministrazioni la proroga delle concessioni balneari per un anno in attesa della attesa chiarificazione normativa in materia. La stagione estiva è sempre più vicina ed ogni diversa decisione risulterebbe intempestiva e arrecherebbe gravi danni agli operatori del settore che non possono correttamente pianificare gli investimenti stagionali. Inoltre, ciò comporterebbe spiacevoli ricadute in termini di occupazione e minor gettito fiscale!”
Interviene anche il consigliere comunale di Puglia Popolare Luigi Valente: “Ho chiesto una riunione dei capigruppo per venerdì sul tema della proroga delle concessioni balneari. L’Amministrazione Comunale è opportuno che attenda tanto più che c’è da affrontare la questione relativa al Piano Coste la cui riqualificazione va pianificata con ogni singolo operatore e valutata caso per caso.”
Inoltre, conclude Valente, poiché l’applicazione è demandata ai sindaci, occorre evitare una esecuzione della normativa a macchia di leopardo in quanto creerebbe sperequazioni fra i vari operatori del settore, pur operando all’interno di una stessa provincia. Il Ministro Boccia ha infatti chiesto tempo per poter chiarire la vicenda e tracciare attraverso decreti attuativi un percorso chiaro e uniforme”.
Sulla questione interviene anche il coordinamento provinciale di Cambiamo! di Lecce “In un settore economico di primaria importanza soprattutto per il territorio salentino, questo governo non può continuare a generare confusione mediante sporadici interventi e dichiarazioni di impegno a cui non segue l’adozione di alcun provvedimento utile”. Resteremo vigili sul tema, sottolinea Angelo Colagiorgio, portavoce del Coordinamento Provinciale di Lecce – con l’auspicio che sia adottato in tempi brevissimi il decreto del Presidente del Consiglio in applicazione della nota direttiva n. 123/2006, la cosiddetta Bolkestein, che possa portare stabilità ad un settore oramai fondamentale per il nostro territorio e che nel contempo stabilisca regole certe che tengano conto soprattutto della salvaguardia del patrimonio culturale e delle imprenditorialità locali che ben conoscono le risorse e le necessità dell’offerta turistica salentina”.