Coronavirus, un fake fa scattare la psicosi a Lecce
LECCE – E ora, sull’epidemia da coronavirus, scatta la psicosi. Tutta colpa di un messaggio audio che sta facendo il giro degli smartphone. Un fake bello e buono, per fortuna. Ma che ha alimentato paura e interrogativi. Continuano a correre sui social, soprattutto tramite whatsapp, falsi messaggi di presunti pazienti di origine cinese ricoverati negli Ospedali italiani. In particolare sta circolando sulle messaggerie istantanee un messaggio vocale su un presunto contagiato al Pronto Soccorso di Lecce. Si parla di un paziente di origine cinese di ritorno da Wuhan, in Cina, la città dove è scoppiata l’epidemia. Nulla di più falso. Le verifiche effettuate dalla nostra redazione hanno escluso la fondatezza di questa notizia.
Anche lo “Sportello dei Diritti”, “solo per scrupolo” – nella persona del suo presidente Giovanni D’Agata – ha effettuato le opportune verifiche a seguito delle quali è stato categoricamente smentito che vi sia un paziente colpito dal virus in questione. “Pertanto è ora che si interrompano queste catene di Sant’Antonio che creano solo panico senza alcun fondamento di verità anche perché a tutt’oggi le autorità sanitarie nazionali non hanno rilevato alcun caso neanche sospetto”. Anche perché – è bene ricordarlo – diffondere notizie assolutamente false rappresenta un reato, quello di procurato allarme, perseguibile penalmente.