«Questo campionato di Serie A è forse uno dei più duri degli ultimi anni, veniamo da un periodo negativo, ma la salvezza è alla nostra portata e noi come società ci crediamo.» Questo è il messaggio principale che il presidente giallorosso Saverio Sticchi Damiani manda ai tifosi.
La personalità di spicco del gruppo che in Serie C prese il club da un possibile fallimento, ha voluto tirare su il morale all’ambiente, demoralizzato dopo la quarta sconfitta consecutiva. «Non c’è aria di smobilitazione e faremo anche oltre il necessario per fornire al mister gli aggiustamenti in rosa che richiede. Siamo una società sana che non ha debiti, ma non faremo pazzie sulla pelle del club. Questo perché, se vogliamo che il Lecce sopravviva all’attuale proprietà, dobbiamo fare in modo che abbia un appeal notevole e ciò può avvenire solo se i conti sono in ordine. Voglio che la gente sappia che abbiamo investito 16 milioni di Euro oltre ai ricavi della promozione, dunque non siamo una società che vive di plusvalenze. Inoltre dobbiamo ricordare che abbiamo investito quasi 5 milioni in uno stadio che l’anno prossimo potremmo anche non gestire più visto che scade la convenzione con il comune.»
Il presidente non vuole che in città si respiri aria di retrocessione quando ancora il Lecce è sopra la zona rossa e ha tutto il girone di ritorno per far valere le proprie qualità. «Ieri abbiamo giocato meglio rispetto alle recenti prestazioni anche se la squadra dimostra di essere fragile mentalmente in questo momento del torneo. Questo perché dopo il gol subito non ho visto la solita determinazione per recuperare. La salvezza non è circoscritta a solo quattro squadre, ma credo che il cerchio di chi lotterà per evitare di scendere sarà più ampio.»
Sticchi Damiani non si nasconde dietro un dito e affronta nel dialogo con i giornalisti il tema scottante degli infortuni. «Abbiamo avuto fin troppi problemi di infermeria, ma che sono dovuti a scontri di gioco e non ad una preparazione sbagliata. Infatti l’unico che ha un problema muscolare adesso è Farias. Purtroppo il nostro dottore, Palaia, ha avuto problemi di salute e solo da pochi giorni è tornato a piena disposizione del club. Da oggi in poi i giocatori si cureranno unicamente a Lecce e se qualcuno di questi dovesse andare fuori provincia lo farà dopo l’assenso del nostro staff medico.»
Il presidente parla poi delle prossime mosse di mercato del club. «Arriveranno tre nuovi giocatori, un difensore, un centrocampista ed un trequartista, tutti importanti e con un esborso economico di rilievo per la società. Abbiamo ancora un posto per gli extracomunitari e stiamo pensando di occuparlo con un giocatore di esperienza. Se questa trattativa non dovesse andare in porto, allora potremmo anche far arrivare un giovane di talento in collaborazione con un top club come Juventus o Inter.»
Sticchi Damiani non fa nomi, ma probabilmente il giocatore non comunitario sarà destinato a rinforzare il reparto difensivo, mentre cita Tabanelli come possibile parente (il giocatore è destinato al Frosinone). «Non prenderemo più di un difensore centrale, anche perché non è solo un problema di difesa quando si subisce un gol, ma di tutta la squadra. Stiamo anche pensando al mercato in uscita e i calciatori che lasceranno il Salento lo faranno solo per allungare la loro carriera e per un’offerta cospicua com’è avvenuto per La Mantia e sta avvenendo per Tabanelli.»
Infine il presidente ringrazia i numerosi tifosi che hanno affrontato la trasferta di Parma e quelli che affollano il Via del Mare in ogni gara di campionato. «Mi fa piacere vedere il caloroso supporto dei nostri tifosi. A Parma siamo stati accolti benissimo sebbene il momento non fosse dei migliori. Con l’Inter spero che ci sia una fortissima spinta del pubblico perché non partiamo sconfitti e tutti possono incorrere in una giornata storta, anche l’Inter.»