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“Mafia? Per combatterla ci vuole l’impegno di tutti”

LECCE – Il tradizionale scambio di auguri in Prefettura diventa l’occasione per fare il bilancio. Lo sa bene Maria Teresa Cucinotta, prefetto di Lecce da poco più di un anno, felice e orgogliosa di essersi integrata perfettamente in questa terra. “Le mie buon sensazioni iniziali sono state confermate sul piano umano e professionale”, afferma senza mezzi termini. E quando il discorso scivola sulle infiltrazioni mafiose e sulla commistione con gangli della pubblica amministrazione in alcuni comuni salentini non esita a parlare di “mafia liquida”. Una mafia che c’è ma non si vede. Perché è completamente mutata rispetto al passato cruento che pure noi abbiamo vissuto tra gli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta. “La prevenzione amministrativa è importante – afferma .ma è importante anche che società ci vile acquisisca coscienza e conoscenza delle situazioni a rischio ed eserciti le libertà democratiche con consapevolezza. E’ una ferita, certo, ma anche uno stimolo per una presa di coscienza collettiva. Ma per combatterla serve l’impegno di tutti, occorre sviluppare i necessari anticorpi”.

All’appuntamento a Palazzo dei Celestini si sono ritrovate – come di consueto – oltre all’Arcivescovo metropolita di Lecce, monsignor Michele Seccia, numerose autorità civili e militari del territorio. Una cerimonia sobria e calorosa allo stesso tempo a pochi giorni dal Santo Natale e dall’inizio di un nuovo anno atteso con fiducia e speranza dai cittadini salentini.