LECCE – Un Lecce tutto cuore riesce a raddrizzare la partita rinviata ieri sera per il maltempo e che a 10 minuti dalla fine era ormai persa. Gli uomini di Liverani sembravano dover andare incontro ad un’altra delusione visto che soccombevano per 2 a 0 al minuto 80 contro un Cagliari che si era dimostrato fin lì cinico. Infatti gli uomini di Maran con soli due tiri in porta erano riusciti ad ottenere il doppio vantaggio.
Il primo tempo era stato fino alla mezz’ora sul filo dell’equilibrio quando un ingenuo La Mantia respingeva di mano un cross di Nandez del Cagliari, commettendo fallo da rigore. Dal dischetto Joao Pedro spiazzava Gabriel per il vantaggio dei sardi. Il Lecce rispondeva con una conclusione da fuori di Lamantia, deviata da un difensore e respinta abilmente da Olsen. Alla fine della prima frazione il Lecce era, quindi, sotto di una lunghezza.
Ad inizio ripresa la squadra di Liverani dimostrava un’altra carica. Lapadula si metteva in luce con una conclusione respinta da Olsen e una punizione di Tabanelli usciva di poco fuori. Ma quando la squadra di Liverani stava pigiando sull’acceleratore nel tentativo di pareggiare, al minuto 67 una conclusione dalla distanza di Nainggolan, nata da una corta respinta della difesa leccese, si insacca alla destra di Gabriel e il gelo scendeva su di un Via del Mare già zuppo per pioggia caduta insistentemente per tutta la durata del match.
Liverani a quel punto toglieva un apatico Shakhov e metteva Farias sulla fascia sinistra dell’attacco per un 4-3-3 offensivo. L’ingresso del italo-brasiliano si faceva subito sentire e il Lecce si proponeva in avanti con più insistenza. Al 79′ La Mantia aveva la palla per riaprire l’incontro, ma sparava fuori un bell’assist di Rispoli. Un minuto dopo era, invece, Farias a creare scompiglio nella difesa sarda e da un rimpallo La Mantia colpiva di testa indirizzando la sfera verso la porta sguarnita. Il difensore del Cagliari Cacciatore si sostituiva ad Olsen, che si trovava fuori dai pali per la dinamica dell’azione, e con le mani parava al suo posto. Rigore ed espulsione contro il Cagliari. Dal dischetto si presentava Lapadula che realizzava l’1 a 2 e correva subito a riprendere la palla per far ripartire subito la contesa. Il portiere Olsen calcia a in tribuna la palla e così nasceva una discussione tra lui e lo stesso Lapadula. Si arrivava ad uno scontro fisico e l’arbitro Mariani cacciava entrambi dopo ben 5 minuti di interruzione del gioco.
Nei 7 minuti di recupero assegnati, prima Tabanelli sparava sugli spalti la possibile palla del pareggio, ma dopo un minuto Calderoni non si faceva pregare e, appena entrato dentro l’area di rigore, di sinistro fulminava il secondo portiere sardo Aresti. Mancavano ancora diversi minuti alla fine del match, ma il Lecce non riusciva a completare l’opera per quello che sarebbe stato un successo da inserire nell’album dei ricordi della storia di questa società.
Per come è andato il match, può considerarsi buono il punto preso contro un Cagliari dai piani alti della classifica, però è sembrato tardivo l’ingresso di Farias che avrebbe potuto dare una sferzata al match dei giallorossi ancor prima del doppio vantaggio ospite.
Photogallery a cura di Andrea Stella