Tessiture del Salento, previsti tra 38 e 45 esuberi
BARI – Si è tenuta oggi pomeriggio a Bari una riunione del Comitato monitoraggio Sepac (Sistema economico produttivo ed aree di crisi) per discutere la vertenza che riguarda i lavoratori della “Tessitura del Salento Industriale”, azienda tessile di Melpignano. Un incontro propedeutico al tavolo di crisi ministeriale convocato per il 3 dicembre a Roma nella sede del Ministero del Lavoro.
Al tavolo insieme alla task force regionale presieduta da Leo Caroli erano presenti: l’ingegner Luca Peli per l’azienda; il segretario generale della Femca Cisl Puglia Danilo Lozito; i segretari generali provinciali di Filctem Cgil Franco Giancane, di Femca Cisl Sergio Calò e di Uiltec Uil Fabiana Signore, il rappresentante di Confindustria Angelo Costantini.
L’azienda del Gruppo Canepa ha presentato il piano industriale triennale 2019-21. L’ultima pianta organica fotografa il personale in 113,5 dipendenti (contando un lavoratore part-time). L’azienda intende contrastare la forte riduzione del fatturato attesa nel 2020, intervenendo con decisione su una sola voce di costo, quella del personale: rinnovo del contratto di solidarietà nel 2019 e 2020 e a partire dalla fine dell’anno prossimo, anche considerando l’esaurimento degli ammortizzatori sociali, la riduzione di 38-40 unità. Il piano ipotizza nel 2021 un nuovo equilibrio economico e finanziario con un organico a regime di 68-73 unità (il che significa che a regime il taglio dei lavoratori sarà pari a 40-45 unità rispetto all’’organico attuale). Su questi presupposti per i sindacati il piano industriale è inaccettabile.
Giancane, Calò e Signore alla fine dell’incontro sono delusi: “Le Organizzazioni sindacali ritengono insoddisfacente l’incontro odierno, sia sul piano delle risposte aziendali sia rispetto al ruolo della task force regionale in merito alle decine di esuberi che scaturirebbero dal piano industriale presentato. Si riservano comunque di dare un giudizio definitivo a seguito dell’incontro che dovrebbe tenersi presso l’Assessorato regionale del Lavoro lunedì 25 novembre”.